Il Natale di Karima è a passo di cult: «Vi racconto Xmas, il mio nuovo disco»
La cantante livornese svela il suo ultimo lavoro. Nell’album i brani più famosi legati alle feste
LIVORNO. Un album nato quasi per caso, con un gruppo di musicisti affilatissimo, praticamente una famiglia. Per Karima Ammar, una delle voci livornesi per eccellenza, un’altra tappa di una carriera all’insegna della qualità. “Xmas”, questo il titolo del disco, è un piccolo evento musicale di questo Natale 2022, già disponibile sul sito ufficiale della cantante e in vendita nell’ambito dei suoi concerti. Dentro ci sono tutti i brani più famosi legati alle feste: da Silent Night a Let It Snow, passando per White Christmas. Insomma i capolavori assoluti.
Colpa di Piero
«Non era mia intenzione registrare un cd di Natale in verità – spiega Karima –, quindi se oggi esiste la "colpa" è del mio pianista Piero Frassi. Lavorando al mio prossimo progetto discografico, mi sono resa conto che necessita di più tempo di maturazione e visto che, prima di pubblicare “NoFilter”, sono stata lontano dagli studi di registrazione per ben 6 anni e mezzo, e non volevo corresse ancora così tanto tempo, ho deciso di fare una fotografia di un progetto musicale che va avanti da anni e ho sempre tanto amato». Un genere affrontato dai giganti del passato: Frank Sinatra, Bing Crosby e via dicendo.
Rapporto col Natale
«Non temo nessun confronto – spiega Karima –. Gli arrangiamenti di Frassi mi permettono di dare una lettura molto personale alle canzoni. Non nego che nelle mie orecchie risuonano le vocalità di questi grandissimi della musica mondiale degli anni 30 e 40, il loro modo di cantare mi aiuta a trovare il giusto mood». E col Natale c’è un rapporto speciale. «Nonostante abbia trascorso un’infanzia difficile, crescendo accanto a una mamma invalida e senza papà, ho un ottimo ricordo del Natale. Grazie anche ai miei due splendidi fratelli. Mia mamma è stata brava a colmare i vuoti: avevamo sempre un albero altissimo fino al soffitto, pieno zeppo di lucine colorate e sotto un sacco di regali. Iniziavo un mese prima a fare il conto alla rovescia e smarcare i giorni: quanta gioia. Nonostante tutto per me il Natale si racchiude in una parola sola: famiglia».
La scelta dei pezzi
Il suo è un album che soddisfa la richiesta continua da parte dei fan. «A gran voce, ogni anno da qualche parte d’Italia, ma davvero non era assolutamente nelle mie idee. Invece, mai dire mai». Una scelta, quella dei pezzi da interpretare, che è stata oculata. «Ho fatto una ricerca: non so perché ma i brani natalizi sono stati scritti tutti tra gli anni 30 e i 40, restando nella storia come veri e propri evergreen. Hanno provato a rinnovare negli anni, anche con grande successo, ma con un sapore completamente diverso, troppo moderno per i miei gusti». Nessun ospite "vocale" in scaletta, neppure la straordinaria piccola Frida, la figlia, reduce dallo zecchino d’oro.
Frida allo Zeccchino
«Purtroppo a questo giro ho lasciato che si concentrasse sullo “Zecchino": ma vorrei tanto realizzare qualcosa con lei presto, se me lo concede (ride)». La registrazione è stata effettuata in un posto magnifico. «Uno studio pazzesco ad Arezzo, “Il Cicaleto” di Francesco Ponticelli: dimora storica incantevole, silenziosa, con un giardino mozzafiato, perfetta per registrare un disco». Come detto compagni di viaggio illustri. «Oltre a Piero Frassi ci sono Gabriele Evangelista al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria. Per questo disco ho anche avuto come ospite un caro amico Stefano “Cocco” Cantini e in 4 brani gli archi, magistralmente arrangianti da Piero Frassi e Marcello Sirignano».
Il messaggio
«Il disco – prosegue Karima – è stato registrato per Emme Record Label che ha sposato il progetto subito con grande entusiasmo». Karima conclude con messaggio a chi la segue: «È un gioco ed un gesto di cuore che ho voluto fare per i miei fan: per me sono davvero importanti. Ed è giusto sottolineare che, quando ricevono risposte sui social, ci sono io dietro la tastiera. Questo richiede tempo e de dizione, ma come potrei non dedicarne a persone che sono il motore della mia realizzazione?». L’impostazione grafica del disco è stata curata da Raffaele Commone. La foto che compare sulla copertina, invece, è di Riccardo Piccirillo.