Vende il bar-pasticceria, Carlotta Taddei: «Lascio il locale per fare la mamma»
Livorno, il commento della titolare che ha venduto a Simone Gonnelli: «L’attività cresceva, non avevo tempo per i figli»
LIVORNO. «Ancora non riesco a passarci davanti senza piangere. Sicuramente non riesco a entrarci». A parlare è Carlotta Taddei, 28 anni, l’ex proprietaria del bar pasticceria La Deliziosa, in piazza Attias, passato nelle mani dell’imprenditore Simone Gonnelli. A giugno, il locale nato dalla fusione della pasticceria omonima all’angolo tra corso Amedeo e la piazza con Rosso Pomodoro, ha compiuto un anno. E gli affari andavano alla grande. Ma Taddei ha deciso di vendere. Perché? Per fare la mamma.
«Ho deciso di metterla sul mercato – racconta a Il Tirreno – perché mi ero resa conto che non potevo gestire tutto. Sono abbastanza perfezionista e mi è sempre piaciuto tenere le cose perfette. Fare la mamma di due bimbi, uno di due mesi e uno di tre anni, non mi permetteva più di essere l’imprenditrice che volevo essere. Avrei dovuto trascurare i bimbi. Il primo l’ho cresciuto con la baby sitter, non volevo fare lo stesso con la seconda». L’azienda stava crescendo molto e «non riuscivo a gestire tutto, il personale aveva bisogno di qualcuno che stesse sempre in sede a vigilare».
La sua avventura è iniziata nel 2017 quando aprì la piccola pasticceria in corso Amedeo. Nel 2020, in piena pandemia, è stata la lei a inventarsi gli aperibox, box appunto per colazioni e aperitivi. Per farli ha aperto anche un secondo punto vendita dedicato esclusivamente a queste scatole con brioche o mojito consegnate direttamente a casa. «Paradossalmente – raccontò Taddei a Il Tirreno nel dicembre del 2020 – per noi il primo lockdown si è trasformato in un trampolino di lancio: i box hanno avuto un grandissimo successo e ancora oggi continuiamo a crearne nuovi, curando i dettagli, il packaging e ovviamente la qualità dei prodotti. Per la preparazione dei box è stato necessario prendere anche un altro locale, al civico 86 di corso Amedeo, che ora stiamo pensando di tenere come ufficio. Il nuovo investimento però va in una direzione diversa: i box ci sono e ci saranno, ma non vogliamo diventare la moda del momento, vogliamo essere un punto di riferimento per la città».
Nel 2020, quando Rosso Pomodoro chiuse i battenti, Carlotta Taddei decise di allargarsi. La piccola pasticceria si è trasformata così in un locale di 500 metri quadrati su due piani e tavolini all’esterno. Il suo obiettivo era diventare «la baracchina del centro», cioè «un salotto elegante nel cuore della città». L’attuale Deliziosa ha aperto nel giugno del 2021. Adesso cambia il timoniere.
Ma il suo non è un addio. Anzitutto continuerà a gestire La Deliziosa di via Grande. Inoltre il marchio rimane suo. «Non mi fermerò qui. Quando i bimbi saranno più grandi, riprenderò in mano la mia imprenditorialità. Adesso stavo pesando troppo sulle spalle dei miei genitori e non volevo. Quindi per adesso faccio la mamma, ma per domani ho altri progetti, tornerò sicuramente in campo». Magari con nuovi locali, nuove idee che serviranno a tenere viva la città.
«Volevo fare un ringraziamento – continua Carlotta – a chi ha contribuito al successo della Deliziosa. Perché non è una sconfitta ma un successo. Quindi tutti quelli che mi hanno seguita, tutti i nostri clienti che sicuramente con Simone si troveranno benissimo».
Ad aggiudicarsi il suo bar è stato appunto Simone Gonnelli, già proprietario di altri locali in città tra cui il bar, ristorante e discoteca Precisamente a Calafuria. L’imprenditore ha rilevato le quote della società, ma il marchio, come detto, rimane di Taddei. «Quando ho messo sul mercato La Deliziosa – racconta ancora Taddei – si sono fatte avanti tantissime persone, ma io ho voluto fare una attenta selezione. Per me era come lasciare un bimbo nelle mani di un altro, quindi l’ho lasciato a chi sa valorizzarlo».