Il Tirreno

Livorno

EX CINEMA AURORA

Padre Saglietto e la “sua” Venezia: le Guide labroniche raccontano il prete del quartiere

di Roberto Riu
Padre Saglietto e la “sua” Venezia: le Guide labroniche raccontano il prete del quartiere

Fabrizio Ottone e la storia di Livorno: come partecipare

01 agosto 2022
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È stato per oltre quarant'anni, dal 1898 al 1940, parroco della chiesa di San Ferdinando Re (o di Crocetta) e Superiore della Casa Trinitaria di Livorno, divenendo per il suo forte impegno una figura carismatica nel quartiere della Venezia. Stiamo parlando di Padre Saglietto, il protagonista del nuovo appuntamento per gli “Incontri ravvicinati del IV tipo” che andrà in scena domani (ore 21,30) nel giardino dell'ex cinema Aurora (viale Ippolito Nievo 28) a cura della Guide Labroniche: «Giovanni Battista Saglietto – spiega Fabrizio Ottone – nasce a Poggio di Porto Maurizio (Imperia) nel 1871 ed a ventisette anni arriva a Livorno. L'incontro con gli abitanti della Venezia, dove vi erano anarchici, socialisti e poi comunisti, è stato inizialmente un po' ruvido, ma in pochi anni ha saputo stringere con loro un buon rapporto grazie alla sua opera instancabile di assistenza verso molte famiglie del quartiere nei tempi difficili dei primi decenni del '900». Nel 1915 apre, ad esempio, la “Casa del soldato” dove i militari diretti al fronte o reduci potevano avere un luogo di accoglienza. l

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