Il giuramento di 104 allievi dell'Accademia navale nel nome dei marò
Livorno, il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano nel suo intervento ha abbracciato "con tutto il nostro affetto e sostegno anche i fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone"
LIVORNO. Cerimonia di giuramento, nella mattinata di sabato 5 dicembre, per gli allievi ufficiali dell'Accademia navale di Livorno. Tra i presenti il sottosegretario della Difesa, Gioacchino Alfano, e il capo di stato maggiore della Difesa Claudio Graziano, ricevuti dal capo di stato maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi e dal comandante dell'Accademia Maurizio Ertreo che ha dato lettura della formula del giuramento. Hanno gridato "lo giuro" 104 allievi ufficiali della 1 classe dei corsi normali, tra cui allievi provenienti da Algeria, Gibuti, Kuwait, Malta, Qatar, Per, Somalia, Ucraina.
"Voi avrete il privilegio di rappresentare la nostra Marina e la Nazione, siatene sempre degni. Ricordatevi che in Marina non si abbandona mai la nave e non si lascia nessuno in mare", ha detto De Giorgi rivolto agli allievi, dopo aver ricordato i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
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"Mi associo all'ammiraglio De Giorgi nel salutare Latorre e Girone testimoni di disciplina, serenità e dignità di noi militari - ha detto Graziano nel suo intervento -. Oggi gli scenari internazionali stanno cambiando repentinamente con nuove minacce e nuovi rischi che vanno affrontati con risposte integrate e sistemiche ed in contesti internazionali con precisa dimensione interforze delle operazioni. La risposta militare solo una componente e noi abbiamo il dovere di essere pronti ad affrontare queste nuove minacce - ha aggiunto -. Oggi non più distinguibile la sicurezza interna dalla difesa avanzata ed i nuovi rischi che provengono sempre più dall'arco di crisi del sud e del bacino del Mediterraneo ci impongono di rivedere il nostro apparato, cosi come stiamo facendo con il nuovo modello difesa e sicurezza promosso dal ministro Pinotti per poter disporre di uno strumento bilanciato ed integrato in modo da rispondere alle esigenze del Paese".
"A proposito di forza interiore e di virtù morali e militari il nostro pensiero abbracci con tutto il nostro affetto e sostegno anche i fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che tutta la forza d'animo e la loro militarità stanno dimostrando quotidianamente". Ha detto il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano nel suo intervento oggi al giuramento degli allievi dell'Accademia navale di Livorno.
"Non è mai stato facile diventare un fedele servitore delle Istituzioni e della collettività nazionale - ha premesso Alfano - e non lo è, a maggior ragione, nel mondo di oggi sempre più interconnesso anche nelle sue contraddizioni, contrapposizioni, rischi e minacce, e in cui è sempre più difficile distinguere interno ed esterno, dimensioni di riferimento, equilibri da raggiungere e mantenere: a voi oggi chiediamo di impegnarvi con la massima convinzione in questo percorso che vi accingete a intraprendere". Il sottosegretario, in apertura del suo intervento, ha rivolto "un saluto particolare al sindaco e alla città di Livorno che da 134 anni sostiene l'Accademia come un patrimonio prezioso per tutta la comunità".
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