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CD: DOPODOMANI C’È SCALETTI

Il futuro di Livorno? Lamberti sogna il modello Milano

Il futuro di Livorno? Lamberti sogna il modello Milano

LIVORNO. Sicurezza, benessere, sviluppo e riqualificazione urbana. Sono soltanto alcuni dei pilastri che formano l'impianto del programma del Centro Democratico. Si ispirano al modello "Milano", dove...

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LIVORNO. Sicurezza, benessere, sviluppo e riqualificazione urbana. Sono soltanto alcuni dei pilastri che formano l'impianto del programma del Centro Democratico. Si ispirano al modello "Milano", dove la componente cattolica dialoga con la sinistra di Pisapia. La lista che a Livorno ha le radici nella lista civica di Gianfranco Lamberti presenta i candidati: appuntamento martedì con l’arrivo a Livorno dell’assessore regionale Cristina Scaletti, capolista alla Camera per Cd.

La visita di Scaletti inizierà con un duplice incontro con le due anime del porto: alle 10 il colloquio con Giuliano Gallanti, presidente dell'Authority, alle 10,30 quello con il numero uno della Porto 2000, Roberto Piccini. Poi l'incontro con gli operatori del Mercato Centrale e una delegazione dei negozianti del centro e alle 15 alla sede Cd sugli scali Olandesi, Cristina Scaletti e i candidati livornesi incontreranno Yari De Filicaia (segretario Pd) e Andrea Ghilarducci (coordinatore Sel). «Due presenze che ci riempiono di orgolio», dice Pasquale Lamberti. Con l'occasione, i candidati livornesi Daniela Becherini, Giovanni De Peppo, Aldo Luperini, Gianfranco Morelli e Cesare Trucchia, presenteranno alla città proposte, idee e programmi, «per le elezioni e oltre».

C'è Daniela Becherini, che nella vita si occupa di medicina dello sport e stili di vita. Gianfranco Morelli è ingegnere e lavora nel campo delle energie rinnovabili. «Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dal decadimento della solidarietà, insieme a minor capacità di tenuta del tessuto sociale», dice Giovanni De Peppo, responsabile del servizio sociale Asl. E infine l’architetto Aldo Luperini: «La prima cosa che farei per Livorno è portare a termine il piano strutturale e riqualificare il centro per evitare ulteriori deflussi verso le periferie».

Martina Corirossi

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