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L’esperto Luigi Perri: «Ora la nuova frontiera è la malavita legata al mercato cinese»

L’esperto Luigi Perri: «Ora la nuova frontiera è la malavita legata al mercato cinese»

Il mercato cinese è in espansione, nonostante la crisi, un po’ su tutti i fronti: in città fioriscono empori, negozi di parrucchieri, ristoranti e così via. E arrivano anche le prime segnalazioni...

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Il mercato cinese è in espansione, nonostante la crisi, un po’ su tutti i fronti: in città fioriscono empori, negozi di parrucchieri, ristoranti e così via. E arrivano anche le prime segnalazioni sulla presunta presenza di massaggiatrici cinesi sexy. Ovvero ragazze che fanno massaggi, che si concludono con prestazioni sessuali di vario tipo, a seconda dei gusti del clienti e degli accordi pattuiti. Per il momento si tratta di un fenomeno ancora in fase di studio, ma ci sono già le prime segnalazioni al vaglio dei carabinieri, che comunque monitorano la situazione. Una cosa è certa: la prostituzione cinese è in espansione: «Negli ultimi tempi - spiega il comandante del Nucleo investigativo, Luigi Perri - le squillo orientali sono le più richieste per due motivi: per le tariffe basse e perché sono disposte ad avere rapporti senza protezioni. Dietro le squillo si cela un racket cinese che è difficile da penetrare: il fenomeno è relativamente nuovo e per il momento in città e in generale in Toscana non ci sono state indagini significative che abbiano portato allo scoperto il funzionamento dettagliato del fenomeno».

La prostituzione in città è diffusa soprattutto di giorno: le zone più interessate sono la stazione (soprattutto pomeriggio e sera fino a mezzanotte) e via delle Sorgenti, dove agiscono le nigeriane. «La maggior parte abita a Pontedera e dintorni: arrivano in treno e dopo il lavoro se ne vanno - spiega il maggiore Perri - Non sono per niente integrate, non parlano l’italiano e avvicinarle è quasi impossibile: appena annusano il pericolo, scappano nei boschi. Sono in mano al racket africano, di cui sono ostaggio: i protettori prendono i loro documenti e le costringono a consegnare tutto l’incasso, lasciando loro solo i soldi per le spese».

Di notte invece, sta crescendo la presenza delle ragazze dell’est in via Firenze: sono donne molto giovani, che sostano lungo la strada in corrispondenza dei distributori. Al Picchianti c’è ancora qualche trans.

È in diminuzione invece il fenomeno delle italiane che battono in appartamento. Si contano sulle dita di una mano infine le camperiste livornesi, storiche squillo cittadine.(l.l.)

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