Domani alla Edison presenta il progetto RizzoMani
Poesia, cinema, musica e teatro tutte le anime dell'eclettica Donatella
Jimmy Morrone
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Donatella Piras 3 MINUTI DI LETTURA
LIVORNO. Poesia più musica. Il risultato dell'artistica equazione si traduce nel complesso "Connubio RizzoMani", ciò che Donatella Piras, scrittrice, poetessa e attrice livornese, nonché general manager dell'hair stylist premio Oscar 2004 Piero Bastiani, identifica come Terza Arte. Facile a dirsi, molto più complicato a farsi: Francesco Gallina, siciliano di Alcamo che di giorno fa il funzionario alla Regione Sicilia e di sera dà libero sfogo alle sue qualità canore, ha trovato nei testi di Donatella le parole perfette da codificare in musica. Lasciando intatta sia la metrica che il testo, un lavoro al limite ma riuscitissimo. Da un casuale incontro in chat fra i due nell'aprile di un anno fa, e poi dal vivo a Livorno (lei di ritorno dal Maurizio Costanzo Show, lui da Sanremo) è nato questo suggestivo connubio, sfociato nella seconda opera letteraria dell'artista livornese, il libro "Vivo Questi Giorni", e nel cd di Gallina-Rizzomani, "Tutti i Sensi che ho", con le poesie della Piras messe in fila su uno spartito. Perché RizzoMani? «Sono i cognomi delle nostre madri, Rizzotto quella di Francesco e Maniscalchi la mia, che era nata ad Alcamo, la città di Gallina - racconta Donatella Piras - questa è solo una delle innumerevoli coincidenze mistiche e misteriose della nostra storia. Ci sembrava un nome perfetto per dare sostanza al connubio, la fusione di due vite distinte che diventano un unico e complesso elemento artistico». Una serie incredibile di eventi e coincidenze tutte caratterizzate dal numero 24 accomuna le vite dei due e, oltre a scandire i passaggi più significativi del libro, darà il titolo a un prossimo musical al momento in cantiere, "Chorus 24". Il progetto RizzoMani invece un volume fatto di narrativa più poesia più musica, verrà presentato domani alle 18.30 nella sala incontri della libreria Edison, dal vivo con i brani del libro letti dall'artista e alcuni pezzi suonati dal musicista siciliano, impegnato a riscoprire ed esportare all'estero le radici della musica della sua terra. I versi in rima del resto scorrono nel sangue di Donatella Piras, nipote del poeta sardo Raimondo Piras, ma nata e cresciuta a Livorno. «Scrivo poesie da quando avevo 4 anni - sorride, esprimendosi in un'esplosione di parole e gesti - Vivo Questi Giorni è il mio secondo libro e il titolo prende spunto dall'infarto che mi colpì a 46 anni e da cui uscì miracolosamente viva». Non a caso il suo primo libro, pubblicato quando aveva appena 18 anni, si chiamava "Sensazioni", una raccolta di "appunti adolescenziali" molto più maturi di quanto si potesse pretendere da una ragazza. L'energia e l'anticonformismo di Donatella è contagioso e lei stessa si definisce "una Littizzetto o uno Sgarbi in gonnella". Paolo Virzì l'ha scoperta durante il casting per la Prima Cosa Bella: lei va a parlare di altri progetti con Marco Conte, lui che in quei giorni con il suo Vertigo era a caccia di comparse. Subito nasce l'idea di affidarle il ruolo di Viviana Mansani. Intanto Donatella prosegue nel suo affermato lavoro come manager dell'impero di Piero Bastiani hair stylist di fama internazionale. «Un uomo carismatico, capace di fare tendenza e cultura e di anticipare i tempi dell'immagine».