Ruba al Tirreno, preso un monzese di 42 anni – Ecco chi è
Livorno: l’uomo è stato identificato dalla polizia di Stato. Avrebbe messo a segno un furto anche all’Aci
LIVORNO. È stato identificato grazie a un tatuaggio, ripreso dalle telecamere del nostro giornale. La terza sezione della Squadra mobile della polizia di Stato, dopo un primo riconoscimento avvenuto da parte del personale delle volanti, ha dato un nome e un volto all’autore del doppio colpo avvenuto al Tirreno (il primo dieci giorni fa, l’ultimo alle 19 di Ferragosto). L’uomo, un monzese di 42 anni a Livorno senza fissa dimora, si chiama Simone Fuso e il tribunale per lui aveva già disposto, per altri reati, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nel nostro giornale, a Ferragosto, era entrato forzando un’entrata secondaria e approfittando dell’assenza dei dipendenti per il giorno festivo ha messo a soqquadro tutte le stanze del primo piano, distrutto la macchinetta automatica del caffè con all’interno pochi spiccioli, rubato una busta con dentro cinque euro e bevuto dello spumante, la cui bottiglia era nascosta in una stanza da lui forzata. Poi ha orinato in un ufficio. Nel primo caso, dieci giorni fa, per il sopralluogo erano intervenuti i carabinieri, dopodiché nella mattinata di martedì scorso, quando la prima dipendente è entrata al lavoro, un equipaggio delle volanti. Dalle telecamere si vede Fuso forzare prima un furgone parcheggiato in via Tripoli, prendere alcuni attrezzi da lavoro, poi entrare nel nostro giornale con una mascherina Ffp2 a riparargli il volto. Ci è rimasto circa due ore, il tempo di mettere tutto a soqquadro e orinare.
Fuso – fa sapere la questura – è stato denunciato per il reato di furto aggravato plurimo ed è accusato di tre altri colpi: nella sede dell’Aci, nei confronti di un medico al quale ha rubato una borsa e per aver derubato una turista austriaca.