Caso anarchici, condannato a 8 mesi il sottosegretario Delmastro: «Non mi dimetto»
La reazione alla sentenza: «Spero ci sia un giudice a Berlino». L’opposizione chiede le dimissioni
«Spero ci sia un giudice a Berlino, non mi dimetto». Questo il primo commento del sottosegretario Andrea Delmastro, uscendo dall'aula del tribunale di Roma, dopo la condanna a 8 mesi per rivelazione di segreto d'ufficio in relazione al caso dell'anarchico Alfredo Cospito.
Attenuanti generiche e interdizione dai pubblici uffici
Con la condanna ad 8 mesi di reclusione per il sottosegretario Andrea Delmastro i giudici dell'VIII sezione del tribunale della Capitale hanno concesso le attenuanti generiche, interdizione dei pubblici uffici per la durata di un anno, beneficio della sospensione e non menzione nel casellario giudiziario. Respinta la richiesta di risarcimento. Nel procedimento sono parte civile i parlamentari del Pd Andrea Orlando, Silvio Lai, Debora Serracchiani e Walter Verini.
Perché è finito sotto processo
L'accusa contestata a Delmastro riguarda la divulgazione non autorizzata di informazioni riservate, specificamente documenti sottoposti a vincolo di riservatezza in quanto relativi a detenuti in regime di 41 bis e in particolare all’anarchico Cospito. Secondo l'impianto accusatorio, Delmastro avrebbe condiviso una relazione investigativa con il deputato e coinquilino Giovanni Donzelli, suo compagno di partito. Quest'ultimo utilizzò successivamente quelle informazioni durante un intervento alla Camera dei Deputati per attaccare le forze di opposizione, chiedendo provocatoriamente se fossero "dalla parte dello Stato o dei mafiosi". Il sottosegretario si è presentato all'udienza presso il tribunale di Roma accompagnato dal personale della sua scorta.
Il Pd chiede le dimissioni
La condanna del sottosegretario Delmastro conferma in sede penale, dove siamo stati ammessi come parte civile, le valutazioni politiche già espresse nei confronti di un esponente di spicco del partito di Giorgia Meloni che, evidentemente, si è reso parte attiva di comportamenti gravi e lesivi dell'onorabilità del ruolo ricoperto, utilizzando informazioni riservate per colpire gli avversari politici". Così i parlamentari Pd che si sono costituiti parte civile nel processo.
Fratelli d’Italia: «Sentenza politica»
"Quella che ha condannato Delmastro a otto mesi è solo una sentenza politica. Un pronunciamento che ha ribaltato la doppia richiesta della Procura prima di archiviazione e poi di assoluzione per il sottosegretario alla Giustizia che, sulla vicenda Cospito, ha sempre agito in modo legittimo e trasparente. A Delmastro giunga la mia piena solidarietà". Lo dichiara il senatore di Fratelli d`Italia Sergio Rastrelli, segretario della commissione Giustizia a Palazzo Madama.