Germania
Magdeburgo, auto contro la folla al mercatino di Natale: almeno due morti e decine di feriti. Il presunto killer è un medico saudita
Tra le vittime un bambino piccolo. Arrestato l’uomo che era alla guida della macchina: è un medico originario dell’Arabia Saudita. Tajani: «Non risultano al momento italiani coinvolti»
I tradizionali mercatini di Natale in Germania tornano a essere teatro di attacchi terroristici. A Magdeburgo un'auto è piombata sulla persone che stavano visitando il locale mercatino di Natale. Una corsa folle di circa 400 metri che ha provocato la morte di almeno due persone, tra cui quella di un bambino piccolo, come ha riferito il governatore della Sassonia-Anhal. Oltre 60 i feriti, che hanno ricevuto i primi soccorsi tra le bancarelle.
Il precedente di Berlino
L'attacco arriva a distanza di otto anni e un giorno dal terribile attentato al mercatino di Natale di Berlino del 19 dicembre 2016 dove morirono dodici persone, tra cui l'italiana Fabrizia Di Lorenzo - e almeno altri 67 visitatori rimasero feriti, alcuni in modo grave. L'autore del reato, Anis Amri, morì poi colpito da agenti di polizia per legittima difesa durante un controllo di routine nel nord Italia il 23 dicembre dello stesso anno. In quella occasione l'Isis rivendicò l'attentato.
Il presunto autore
Al momento, il sospettato arrestato per l'attacco di Magdeburgo non risulta noto alle autorità tra gli estremisti islamici. Si tratta di un cittadino dell'Arabia Saudita nato nel 1974 che viveva in Germania dal 2006 e che lavorava come medico. Il sospetto attentatore aveva un permesso di soggiorno permanente. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo avrebbe affittato l'auto poco prima di lanciarsi sulla folla. Un "lupo solitario", lo ha definito il governatore della Sassonia-Anhalt che avrebbe agito da solo. La polizia di Magdeburgo ha poi confermato di aver preso in custodia un sospettato.
«Queste notizie fanno presagire il peggio», ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che si recherà sul luogo dell'attacco insieme alla ministra degli Interni, Nancy Faeser. Anche dall'Italia sono arrivati messaggi di solidarietà.
Tajani: «No italiani coinvolti»
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è detta «scioccata dal brutale attacco di Magdeburgo», aggiungendo di essere «vicina alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutto il popolo tedesco». Vicinanza espressa anche dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha escluso, almeno per ora, che ci siano italiani tra le vittime e i feriti, e ha ribadito che «il governo italiano in prima linea contro ogni tipo di terrore». La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha parlato di un «atto brutale e vile».