Il fatto
Cinquemila euro per stare a letto 10 giorni: l’offerta incredibile dell’Esa e come candidarsi
Il fine dell’esperimento è quello di esplorare due modalità differenti per simulare l’assenza di gravità
Immaginate di essere pagati per dieci giorni di completo riposo. Sembra un sogno, vero? Bene, c’è un’opportunità concreta, grazie all’Agenzia Spaziale Europea (ESA). In occasione della terza fase del progetto Vivaldi, la "clinica spaziale" Medes è alla ricerca di 20 volontari, tra i 20 e i 40 anni, che saranno pagati per rimanere sdraiati a riposo per dieci giorni e sottoporsi a vari esami medici. Il resto del tempo? Netflix, chiacchiere con gli amici e un bel sonno ristoratore.
L'esperimento Vivaldi III
Il fine dell’esperimento è quello di esplorare due modalità differenti per simulare l’assenza di gravità. Dieci partecipanti, infatti, dovranno restare distesi su letti inclinati di 6°, con la testa posta più in basso rispetto ai piedi. Gli altri dieci, invece, dovranno stare immersi nell’acqua, protetti da un lenzuolo impermeabile, tenendo la testa e le braccia al di fuori del liquido. Una delle regole fondamentali è che non si potrà muoversi durante l'intero periodo. I volontari dovranno restare sospesi nell’acqua, cercando di replicare le condizioni di vita nello spazio. Per mantenere questa condizione di gravità simulata, sono previste alcune precauzioni: i pasti saranno serviti su una tavola galleggiante e un cuscino sosterrà il collo. E quando arriva il momento di andare in bagno? I partecipanti saranno spostati su una sorta di “carrello” per rimanere distesi anche durante le funzioni naturali. La durata totale dell’esperimento è di 21 giorni. I primi cinque e gli ultimi cinque giorni sono dedicati a test medici, che serviranno a monitorare lo stato di salute iniziale dei partecipanti e a valutare gli effetti fisici dell’esperimento.
(Qui il link per presentare la propria candidatura)
Test e attività
Durante i dieci giorni a letto, i medici eseguiranno diversi tipi di test, inclusi esami neurologici, muscolari, ossei, cardiovascolari, metabolici e oftalmologici, per osservare l’impatto dell’assenza di gravità sul corpo umano. Per il resto del tempo, i partecipanti possono svolgere attività personali, come videochiamate con amici e parenti (ma senza visite in presenza), dedicarsi ad attività ricreative (purché si rimanga nelle condizioni imposte dallo studio, come il letto inclinato o l’immersione nell’acqua), e persino lavorare da remoto, a condizione che non interferisca con le prove mediche.
Il compenso
L’esperimento Vivaldi è arrivato alla sua terza fase. Nella seconda, i partecipanti erano rimasti immersi per cinque giorni, e grazie all’allungamento della durata dell’immersione a secco, si stanno perfezionando le conoscenze sugli effetti fisiologici della simulazione dello spazio. Come spiegato da Ann-Kathrin Vlacil, responsabile scientifico per l'ESA, il confronto tra le due modalità aiuta a comprendere meglio l’impatto della gravità sulla salute e come i due metodi si completeranno a vicenda. E per chi desidera lanciarsi in questa avventura, c’è un compenso di 5mila euro. Un’ottima occasione per un’esperienza fuori dal comune, anche se significa restare a letto per dieci giorni.