Allarme sicurezza
Manovra, novità nelle pensioni: si potrà uscire a 64 anni
Dalla mini-Ires per chi investe e assume al bonus elettrodomestici, dall'anticipo pensionistico con la previdenza complementare ai rimborsi dei ministri non parlamentari: tutte le novità
Dalla mini-Ires per chi investe e assume al bonus elettrodomestici, dall'anticipo pensionistico con la previdenza complementare ai rimborsi dei ministri non parlamentari. Sono alcune delle novità previste nella Manovra, sulla base degli emendamenti approvati in commissione Bilancio alla Camera nel mezzo di votazioni andate avanti a intermittenza per tensioni sulla proposta di rialzo degli stipendi dei ministri, poi stoppata e riformulata con un ben più blando rimborso. Ne consegue che il provvedimento approderà in Aula a Montecitorio in ritardo rispetto alle previsioni della partenza con alta probabilità che il via libera definitivo in Senato arrivi tra Natale e Capodanno.
IRES PER CHI ASSUME E INVESTE
Arriva l'Ires premiale. La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera, votando gli emendamenti a rilento e per parti separate, alla norma che prevede un taglio dell'imposta di 4 punti, dal 24% al 20% per le imprese che investono e assumono. L'aliquota ridotta si applica in presenza di precise condizioni: una quota non inferiore all'80% degli utili dell'esercizio in corso al 31 dicembre 2024 va accantonata ad apposita riserva e che un ammontare non inferiore al 30% degli utili accantonati nel 2024 e non inferiore al 24% nel 2023 vada a investimenti che non devono, in ogni caso, essere inferiori a 20.000 euro. Le aziende dovranno anche aumentare gli occupati a tempo indeterminato di almeno l'1% e non devono aver fatto ricorso alla cassa integrazione nell'esercizio in corso al 31 dicembre 2024 o in quello successivo.
BONUS ELETTRODOMESTICI
Bonus per l'acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe B, prodotti in Europa, con contestuale smaltimento del vecchio. Una proposta approvata stanzia una dotazione di 50 mln per la misura, fino ad esaurimento delle risorse. Il contributo dovrà essere non superiore al 30% del costo dell'elettrodomestico e comunque di un massimo di 100 euro, elevato fino a 200 euro per le famiglie con Isee entro 25.000.
IN PENSIONE A 64 ANNI CON PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Un altro emendamento approvato prevede la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni cumulando la previdenza obbligatoria e quella complementare. In sostanza alla pensione pubblica si potrà sommare la rendita ottenuta con i versamenti fatti ad un fondo privato, che prima non potevano rientrare nel calcolo. La riforma, tuttavia, modifica gli anni di contributi necessari a chi voglia usufruire del cumulo: dal 2025 non basteranno più vent'anni, ne saranno necessari almeno 25. E 30 a partire dal 2030.
NO COMPENSI INCARICHI EXTRA-UE PARLAMENTARI E MINISTRI
La Commissione Bilancio della Camera ha approvato la riformulazione dell'emendamento alla manovra che vieta i compensi da incarichi extra-Ue per parlamentari, presidenti di Regione e Provincia e membri del governo, e che prevede un rimborso per le spese di trasferta per i ministri non parlamentari e non residenti a Roma. Nel nuovo testo della cosiddetta norma 'anti-Renzi' ricompare la stretta - prevista anche nella versione originaria presentata da FdI - sui membri del governo. Gli esponenti dell'esecutivo tornano, insieme a presidenti di Regione e Province e parlamentari italiani (eletti al Parlamento nazionale e anche a Bruxelles) nella 'lista' di cariche che non possono accettare, durante il mandato, incarichi che comportino un compenso da paesi extra-Ue, ma per loro si prevede un'ulteriore specifica. I membri del governo sono infatti esclusi dalla possibilità, prevista invece per i parlamentari, di poter ottenere un'autorizzazione che li esenti dal divieto (fino ad un tetto massimo di 100mila euro l'anno di compenso), sancendo di fatto uno stop assoluto. In caso di violazione, il compenso percepito dovrà essere versato, entro trenta giorni dall'erogazione, all'entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato.
RIMBORSI MINISTRI
Via libera in commissione Bilancio al nuovo testo della norma della 'discordia' sugli stipendi dei ministri non eletti. I rimborsi delle spese di trasferta per ministri e sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma riguarderanno solo il tragitto da e per il domicilio/residenza. Non passa quindi l'equiparazione dei compensi tra ministri parlamentari e si prevede solo il diritto al
rimborso delle spese di trasferta per l'espletamento delle proprie funzioni. Per questo, è istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un Fondo con una dotazione di 500.000 euro annui dal 2025.
CRIPTOTASSA RESTA AL 26%
Dietrofront sulla stretta fiscale su Bitcoin e simili. In base ad un emendamento approvato in commissione Bilancio l'aliquota dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi delle criptovalute resta al 26 % nel 2025 e sale al 33% nel 2026, contro il rialzo al 42% inizialmente indicato nello schema del governo.
WEB TAX SOLO PER I BIG
La web tax torna ad essere applicata solo alle grandi società. In base ad un'altra modifica approvata la web tax sarà pagata dalle imprese che realizzano ricavi da servizi digitali, ovunque realizzati, non inferiori a 750 mln l'anno. Nella versione iniziale della legge di Bilancio del governo si prevedeva invece l'estensione della web tax alle pmi.
REDDITO LIBERTA'
Via libera all'unanimità dalla commissione Bilancio della Camera a un emendamento riformulato, a firma Boschi, Del Barba e Gadda di Italia Viva, che incrementa di un milione di euro dal 2025 il Fondo del reddito di libertà per garantire l'indipendenza economica e l'emancipazione delle donne vittime di violenza. Per le coperture si attinge dal fondo per l'esigenze indifferibili.