Beppe Grillo con il carro funebre: «Il Movimento 5 Stelle è morto, Conte lo ha disintegrato» – Video
Il fondatore dei 5 Stelle invita a i membri a farsi un nuovo simbolo e chiama l’ex premier “mago di Oz”
Beppe Grillo ha recentemente suscitato scalpore apparendo alla guida di un carro funebre durante un video messaggio, in cui ha lanciato accuse pesanti contro l'attuale leadership del Movimento 5 Stelle, guidata da Giuseppe Conte. Questo gesto simbolico è stato interpretato come una dichiarazione della "morte" del movimento, che Grillo accusa di aver tradito i suoi valori fondamentali.
Il video e il messaggio
Nel video, pubblicato sul suo blog e sui social media, Grillo si presenta sorridente al volante del carro funebre, mentre in sottofondo risuona l'Inno alla gioia. Inizia il suo discorso affermando che il Movimento 5 Stelle è "stramorto" e invita i membri a "farsi un altro simbolo" se non si riconoscono più nei valori originali del partito. Grillo sostiene che negli ultimi tre anni i valori del Movimento siano stati completamente ignorati e traditi, facendo riferimento a progetti da lui inviati a Conte che non hanno mai ricevuto risposta.
Critiche a Giuseppe Conte
Grillo non risparmia critiche a Conte, definendolo "il Mago di Oz" e accusandolo di aver trasformato il Movimento in un "partitino progressista" privo di identità. Secondo Grillo, Conte ha adottato strategie politiche che hanno portato il Movimento a perdere consensi, scendendo dal 25% al di sotto della metà nei sondaggi. Accusa inoltre Conte di avere una "sindrome compulsiva di proiezione a specchio", suggerendo che la sua incapacità di ascoltare le proposte altrui sia sintomatica di una crisi più profonda nella leadership del partito.
Futuro del Movimento
Nonostante il tono critico, Grillo si dichiara ottimista riguardo al futuro del Movimento, affermando che ci sarà un "altro decorso meraviglioso", indipendentemente dalla presenza o meno degli attuali dirigenti. Conclude invitando gli iscritti a partecipare alle prossime votazioni, sottolineando l'importanza di mantenere viva l'identità originaria del Movimento. Tuttavia, avverte che se la situazione non cambia, il Movimento potrebbe continuare a essere percepito come "compostabile", ma non più vitale