Omicidio di Foligno, fermato un ragazzo di 17 anni: in casa trovate le scarpe sporche di sangue
Il minore ha lavorato nella stessa ditta edile della vittima fino allo scorso ottobre. Sequestrato anche il monopattino che ha utilizzato per raggiungere il luogo del delitto
FOLIGNO. Gli abiti usati per il delitto e le scarpe ancora intrise di sangue. È quanto hanno sequestrato i poliziotti della Squadra Mobile di Perugia in casa del 17enne fermato per l'omicidio di Salvatore Postiglione, l'operaio dipendente di una società edilizia, ucciso il 7 novembre scorso a Foligno. Nel corso della perquisizione effettuata nella tarda serata del 9 novembre in casa del minore è stato inoltre sequestrato un monopattino impiegato per recarsi sul luogo del delitto e per fare successivamente rientro nella propria abitazione. Il fermo è stato eseguito dalla Polizia di Perugia sulla scorta degli approfondimenti investigativi svolti su delega del procuratore del Tribunale per i Minorenni dell'Umbria, Flaminio Monteleone, che ha raccolto gravi indizi di reità a carico del minorenne, residente a Foligno.
Il delitto e le accuse
L'omicidio è stato consumato poco dopo le 6 del 7 novembre scorso a Foligno in via Louviere, luogo che costituisce l'abituale ritrovo degli operai della ditta prima di raggiungere i cantieri edili di Perugia e Nocera Umbra. A carico del 17enne il procuratore del Tribunale per i Minorenni dell'Umbria ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto per i reati di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e porto e detenzione ingiustificata di oggetti atti ad offendere. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Perugia e dal commissariato di Polizia di Foligno, anche di natura tecnica, hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari a carico del minore. In particolare, grazie alle immagini acquisite dalle telecamere, gli investigatori hanno accertato che l'autore del delitto si è appostato nei pressi del luogo dove è avvenuta l'aggressione alla vittima per poi, al suo arrivo, compiere il delitto.
Il tragitto della fuga
Successivamente è stato ricostruito il tragitto di fuga del giovane fino a piazza Ubaldi nel centro storico di Foligno, a circa 2 km dal luogo del delitto, dove l'indagato ha fatto perdere le proprie tracce. Gli accertamenti sui residenti della zona hanno consentito di concentrarsi sull'indagato le cui fattezze fisiche corrispondevano perfettamente a quelle dell'aggressore, a volto coperto. Il minore ha prestato attività lavorativa presso la stessa ditta edile fino allo scorso mese di ottobre. Sono in corso ulteriori approfondimenti relativi al movente alla base dell'omicidio comunque legati all'ambiente lavorativo.