Roma, botulino nella minestra di carciofi: morta una donna, grave la figlia
La vittima aveva acquistato il cibo nel reparto surgelati di un supermercato della Capitale. La Procura ha aperto un fascicolo: l’ipotesi è omicidio colposo
ROMA. Il botulino “killer” colpisce ancora. Dopo l'intossicazione di massa, che ha interessato sei clienti di un bar del quartiere del Pigneto che avevano mangiato panini contaminati dal batterio, altri due casi hanno interessato la Capitale, dove una donna è morta e una è stata ricoverata con gravi sintomi di intossicazione, dopo che avevano mangiato una minestra di carciofi surgelata, acquistata nel reparto surgelati di un supermercato a Roma.
L’allarme e la corsa in ospedale
Le due donne hanno iniziato ad accusare gravi malesseri poco dopo i pasti. Per la più anziana delle due, l'avvelenamento sarebbe stato fulminante. Infatti la pensionata è morta poco dopo all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, mentre la figlia, dopo una settimana di ricovero in terapia intensiva è stata salvata dai medici.
Aperto un fascicolo
La procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo, per in momento ancora contro ignoti, con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Il pubblico ministero, Fabio Santoni, ha delegato i carabinieri del Nas per le indagini. Quando gli investigatori sono andati nell'esercizio commerciale dove si presume fosse stato acquistato il prodotto, si sono accorti che il lotto era stato già sostituito. Sono al vaglio due ipotesi, la prima relativa alla catena di conservazione dei surgelati venduti dal supermercato e la seconda riguarda invece le modalità con cui la busta con la minestra ai carciofi surgelata era stata conservata dalla pensionata.