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Porto Santo Stefano, è arrivata la Seabourn Ovation: primo scalo della stagione. La data del secondo

di Ivana Agostini
La Seabourn Ovation al largo di Porto Santo Stefano
La Seabourn Ovation al largo di Porto Santo Stefano

Ha fatto sbarcare i 575 passeggeri: la maxi nave è partita dal Principato di Monaco. Costruita nei cantieri di Genova nel 2018, è lunga 180 metri

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MONTE ARGENTARIO. Ha preso il via la stagione crocieristica del Monte Argentario. Sabato 26 aprile il primo scalo: da Montecarlo, Principato di Monaco, è arrivata nel mare di Porto Santo Stefano la Seabourn Ovation, una nave costruita a Genova nel 2018, di 180 metri di lunghezza, che è stata in rada facendo sbarcare i suoi 575 passeggeri ad ammirare le bellezze del comprensorio, con escursioni sia con bus che con biciclette, sull’Argentario, a Orbetello e nei paesi vicini.

Sulla nave, ad accogliere il comandante l’assessora al turismo Chiara Orsini, l’assessore Michele Vaiani e Francesco Palombo. Orsini ha sottolineato ai microfoni di Lifebox streaming la crescita di PortArgentario: «Un progetto che è molto cresciuto tanto da farci diventare una vera destinazione – dice l’assessora – e ci mette insieme ad altre zone importanti. Adesso starà a noi anche crescere dal punto di vista dell’accoglienza a terra degli ospiti che scendono dalle navi da crociera». Orsini ha ricordato anche che le navi che arrivano all’Argentario sono “sostenibili” e perfettamente in linea con l’ambiente che le circonda. Ogni scalo viene controllato dalla Guardia costiera sia da un punto di vista di tutela della navigazione che dell’ambiente come ha sostenuto il comandante della Guardia costiera di Porto Santo Stefano, Francesco Balsamo. «Dal punto di vista della gestione e del conferimento dei rifiuti – commenta Vaiani – queste navi sono all’avanguardia. Come assessore alle politiche del mare sono soddisfatto per la crescita del progetto PortArgentario che ha ancora margini di sviluppo».

Soddisfatto Francesco Palombo responsabile del progetto PortArgentario. «Abbiamo avuto una giornata fortunata – dice Palombo – dal punto di vista del meteo. Siamo molto cresciuti e siamo in grado di vedere i nostri punti di forza ma anche quelli di debolezza. Possiamo quindi agire per crescere con un turismo che sia compatibile con le nostre strutture e con il nostro ambiente. Rivendichiamo un turismo ecosostenibile perché venendo dal mare non dà un impatto dal punto di vista della viabilità». Palombo dà poi un consiglio agli imprenditori locali: «Crederci prima di tutto – dice Palombo – dobbiamo far vedere quello che siamo in grado di offrire per dare la possibilità ai turisti di poter tornare. Abbiamo luoghi intorno a noi che sono bellissimi. Dobbiamo crederci tutti e fare sistema tutti insieme».

Mercoledì 30 aprile è previsto il secondo scalo, questa volta in banchina: a gettare l’ancora sarà la nave La Belle des Oceans che porterà 121 passeggeri. «Tutta la stagione – conclude Palombo - sembra favorevolmente indirizzata, sia nel settore delle navi da crociera che in quello dei superyacht, speriamo si possano mantenere le aspettative». Scali sono previsti anche a Porto Ercole e al Giglio.

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