Orbetello invasa dai moscerini, i cittadini chiedono lo stato d'emergenza: «Sul ponte rischiamo la vita»
Raccolta firme online per chiedere interventi, automobilisti presi d’assalto dagli insetti sulla Diga
ORBETELLO. Sono oltre 500 le firme sulla petizione lanciata dall’orbetellano Alessio Segoni per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza a causa dei moscerini che stanno invadendo la città lagunare. La petizione è stata lanciata su change.org.
«Chiediamo che si dichiari lo stato di emergenza e la Regione e tutti gli organi istituzionali coinvolti (Ministero dell’ambiente incluso) intervengano con misure urgenti per risolvere immediatamente l’infestazione di moscerini nella laguna di Orbetello – dicono i proponenti. Abbiamo diritto a vivere in un ambiente sano e sicuro».
Sos automobilisti
L’invasione dei moscerini, specialmente nel tratto di strada lungo via della Diga che collega Orbetello a Terrarossa, rende difficoltosa anche la guida durante le ore notturne. Molti gli automobilisti che si sono trovati in difficoltà a causa del grande numero di moscerini che finisce sul parabrezza della macchina. Molti sono costretti a rallentare al minimo la velocità avendo difficoltà nella visibilità. Impossibile e pericoloso l’uso degli scooter proprio a causa dei moscerini che finiscono sulla visiera del casco.
Chiara Serracchiani
«Destano preoccupazione – sostiene la consigliera di minoranza di Alternativa Orbetello Chiara Serracchiani – le parole pronunciate dal sindaco Andrea Casamenti nel corso della riunione dello scorso 6 marzo riguardo le disinfestazioni adulticide che sta autorizzando con ordinanza sindacale e con una frequenza senza precedenti. Ne sono state fatte due a distanza di una settimana. Casamenti ha riferito, non senza una punta di orgoglio – dice la consigliera – che si sta prendendo tutta la responsabilità nell’autorizzare i trattamenti adulticidi, senza quindi condividere tale responsabilità con l’Asl. Affermazione molto preoccupante se si pensa che lo stesso sindaco per la demolizione della ex Sitoco non ha fatto altro che ripetere che nulla verrà fatto dal Comune finché l’Asl non dirà di farlo. Allora ci chiediamo, quale è la posizione dell’Asl davanti a questi trattamenti? Nelle ordinanze emesse dal sindaco per autorizzare i trattamenti adulticidi sul nostro territorio non c’è traccia di alcuna autorizzazione da parte dell’Asl. L’Asl ha autorizzato tali trattamenti? Ci sono evidenze scientifiche che giustifichino l’enorme rischio che corriamo ogni volta, rispetto alla diminuzione del problema? Il sindaco è affiancato da biologi preparati sull’argomento che valutano via via l’opportunità e l’efficacia di questi trattamenti?».
Tutte domande a cui la consigliera attende una risposta.
Giovani Democratici
«L’amministrazione Casamenti deve dimettersi». Lo ribadisce Matteo Porta dei Giovani Democratici dopo le dichiarazioni dell’assessore all’ambiente Luca Minucci secondo le quali «le dimissioni del sindaco sono inutili visto che il problema dei moscerini resterebbe anche se il primo cittadino si dimettesse». Secondo Porta queste dichiarazioni, «piuttosto che difendere l’operato dell’amministrazione, ne certificano il fallimento totale. Questa emergenza non è arrivata all’improvviso: era prevedibile e, soprattutto, prevenibile. Se il Comune avesse messo in atto misure serie e strutturali per la tutela della laguna negli ultimi dieci anni, oggi non ci troveremmo a fronteggiare una calamità ambientale. Invece, questa amministrazione ha preferito occuparsi di intitolazioni di parchi, trascurando il cuore pulsante della nostra comunità. L’ammissione dell’assessore Luca Minucci (pubblicata sul Tirreno, ndr) di non avere altri strumenti oltre quelli già messi in atto è una resa incondizionata e la dimostrazione plastica dell’incompetenza amministrativa di questa giunta. Se dopo anni di governo il Comune non ha né soluzioni né strategie alternative, allora è evidente che siamo di fronte a un fallimento politico e gestionale. Inoltre, chiedere un tavolo tecnico agli enti locali superiori senza presentarsi con dati scientifici, studi, analisi e idee concrete è inutile. Infine, è doveroso ricordare che questa amministrazione condivide la stessa ideologia politica di chi oggi governa il Paese Sarebbe lecito aspettarsi che il Comune avesse potuto ottenere maggiore supporto e risorse per affrontare la crisi. Ma anche su questo fronte si è rivelato incapace. La situazione della laguna non è il frutto del caso, ma il risultato di anni di cattiva amministrazione. Perciò ne chiediamo nuovamente le dimissioni».
Rodolfo Bassi ( Pd)
Sulla stessa lunghezza d’onda dei Giovani Dem anche il Pd di Rodolfo Bassi che ribadisce la richiesta di dimissioni del sindaco Casamenti. «Secondo la logica dell’assessore Minucci non si dovrebbe mai dimettere nessuno perché i problemi che portano alle dimissioni comunque resterebbero, peccato che Minucci e il suo partito sono campioni indiscussi di richieste di dimissioni (degli altri. . .) – dice Rodolfo Bassi – Le dimissioni non vengono richieste perché un commissario prefettizio o la prossima amministrazione possieda la bacchetta magica per risolvere il problema nell’immediato. Le dimissioni si chiedono perché è arrivata l’ora di assumersi le proprie responsabilità per lo stato in cui versa la nostra città lagunare. Ci troviamo di fronte a una calamità naturale che non è accidentale: 10 lunghi anni in cui l’amministrazione comunale ha strategicamente cercato di non assumersi le responsabilità per la laguna scaricando la sua responsabilità sulla Regione che con autorizzazioni straordinarie ha fornito degli aiuti economici. Casamenti e la sua giunta hanno abdicato da subito al ruolo di governance della laguna (ricordate l’addio dell’ex sindaco Di Vincenzo da delegato alla laguna proprio su questi punti), e anche oggi vogliono l’aiuto di altri enti senza assumersi il ruolo di guida, senza mettere a disposizione fondi, esperienze, proposte. Vogliono che dei problemi se ne occupino altri mentre loro continueranno a programmare feste, eventi e sagre di paese. Pensano a come sperperare i fondi della tassa di soggiorno invece di investire sulla laguna. 10 anni in cui ogni avvertimento di deterioramento è stato elegantemente ignorato. Il Pd Orbetello conferma perciò la sua richiesta di dimissioni».