Arriva un po’ di neve sul monte Amiata, gli operatori ci sperano: «Se il freddo continua, si può tornare a sciare»
Castel del Piano, cinque centimetri che in vetta diventano dieci: le temperature in calo potrebbero permettere ai cannoni di sparare neve. «E la stagione sarebbe quasi salva»
CASTEL DEL PIANO. Il Monte Amiata si è svegliato ieri mattina con un manto nevoso tra i cinque centrimetri in basso e i dieci centimetri in vetta. Una precipitazione che fa sperare gli operatori del versante grossetano in un altro periodo di apertura degli impianti di risalita, dopo la bella settimana nel periodo di Natale. Se le previsioni saranno rispettate, con alcuni di freddo gelido e soprattutto con il ritorno del cielo sereno e la conseguente diminuzione dell’umidità, requisito indispensabile per far funzionare i cannoni che sparano neve artificiale, l’Amiata potrà tornare a riempirsi di sciatori, appassionati della neve, famiglie con bambini.
«Se venisse veramente un freddo duraturo – dice Luciano Porcelloni, vicepresidente Isa – ci sarebbero tutte le condizioni per avere un nuovo periodo di apertura per gli appassionati di sci di sport invernali. I sette- otto centimetri di neve ghiacciata possono essere una base di partenza importante, una speranza per poter vivere altri quindici-trenta giorni di ottima affluenza. Se ci fosse davvero la possibilità di una nuova apertura, la stagione del Monte Amiata potrebbe dirsi salva e il bilancio potrebbe essere quantomeno in parità, altrimenti siamo quasi nella situazione dello scorso anno, anche se i sette giorni di Natale hanno portato tanto lavoro, soprattutto in alberghi e ristoranti. L’importante è che diminuisca l’umidità. L’altra notte c’erano sì tre gradi sotto zero, ma con una percentuale di umidità del 98 per cento».
Porcelloni lascia trasparire speranza, rincuorato dal parere degli “uomini della neve”, Umberto Papi e Roberto Fabiani, che stanno monitorando la situazione: «Nell’invaso di Campolungo – sottolinea il vicepresidente – ci sono adesso oltre tremila metri cubi d’acqua e questo ci permetterebbe di innevare i campi scuola alle Macinaie con le sciovie Asso di Fiori e Jolly (attualmente provviste anche di Neveplast sui tracciati delle sciovie) e del tapis roulant per principianti e per bob e slitte. La stagione dalle nostre parti non va mai oltre il 15 marzo, ma se le previsioni dovessero essere rispettate si potrebbe davvero pensare di rivedere sui prati della Contessa e delle Macinaie, nel parco ludico migliaia di appassionati. Sarebbe la maniera migliore per preparare la stagione delle bike, del benessere, delle passeggiate tra i boschi».
Skipass unico
Luciano Porcelloni comunica che, grazie all’impegno dei due sindaci di Castel del Piano e di Abbadia San Salvatore, Cinzia Pieraccini e Niccolò Volpini, durante questo periodo di “fermo obbligato” è stato raggiunto l’accordo tra le due società esercenti gli impianti di risalita della montagna, Isa e Amiata Impianti Senese, sulla convenzione per lo skipass unico Amiata. Un obiettivo sul quale Porcelloni si batte da tempo.
Gli incontri tra i due amministratori hanno ratificato non solo lo skipass ma anche un nuovo impegno da parte di tutti gli attori (amministratori e esercenti) per un nuovo spirito di collaborazione condiviso da tutti, con progetti, impegni e obiettivi comuni, che mette l’Amiata al primo posto e dove superando interessi personali e di campanile si sono gettate le basi per una gestione comune e collaborativa di tutta la stazione invernale.