Il Tirreno

Grosseto

Il gesto

Grosseto, due bambini riportano il sorriso nella bottega appena derubata

di Maurizio Caldarelli

	Daniela Melis (foto Agenzia Bf)
Daniela Melis (foto Agenzia Bf)

Una scatola da scarpe-salvadanaio per ristorare il fondo cassa: il racconto della titolare

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GROSSETO. Il forno Vecchia Trebbia, classica bottega di quartiere, una panetteria con sfiziosità per soddisfare una clientela fatta di famiglie, nel giro di poche ore è passato da delusione e rabbia a un sorriso, con la speranza di un futuro migliore, grazie al gesto di due piccoli clienti.

L’incantevole bottega che Daniela Melis ha acquistato nel giugno 2022, a due passi dal tribunale, in via Trebbia, ha subito l’altra notte un piccolo ma doloroso furto. «Domenica notte alle 3,30 – racconta Melis – ci ha chiamato la polizia per avvertirci che avevamo avuto una “visita” nel negozio. I malviventi hanno alzato la saracinesca e hanno preso a calci la porta a vetri, mandandola in frantumi; e sono entrati. Le telecamere hanno ripreso tutto e quello che mi dispiace che a compiere questo brutto gesto siano stati ragazzi giovani, minorenni o maggiorenni da poco. Cosa si aspettavano di trovare? Si vede bene da fuori che questa una piccola panetteria».

Misero il bottino: sono sparite tre Heineken da 33 e quattro bottiglie di birra Moretti che facevano parte di un cartone da sei. In più hanno portato via il fondo cassa di 50 euro.

«È stata un’irruzione veloce – prosegue Melis – Un ragazzo del palazzo di fronte, con gran senso civico, ha chiamato direttamente la polizia a cui ha raccontato quello che stava succedendo. Questo evento negativo mi ha lasciato solo delusione. Fa male, perché è stato compiuto da ragazzi giovani».

A riportare il calore nel cuore spezzato di Melis hanno pensato, però, due bambini. «Lunedì mattina – prosegue la titolare – abbiamo pulito e risistemato la porta. Ho raccontato l’episodio ai miei clienti e la cosa bella è che una mamma, che abita sopra al negozio, ha poi voluto raccontare il fattaccio ai suoi figli, rispettivamente di 6 e 7 anni; e loro, scossi da quanto accaduto, hanno detto “La Vecchia Trebbia è il nostro negozio” e hanno voluto dare una mano. E così i due piccoli hanno preso una scatola da scarpe e l’hanno trasformata in un salvadanaio. Edoardo e Tommaso hanno portato in negozio anche due cartelli scritti da loro, sui quali hanno scritto: “Aiutiamo Vecchia Trebbia a riformare il fondocassa” e “Il crimine non vincerà”. E tutti hanno contribuito alla gara di solidarietà».

Un gesto che ha commosso Melis: «Spero che questa storia, la decisione dei due bambini, faccia più rumore dell’incursione notturna di quei giovanissimi. Un gesto spontaneo genuino che mi lascia un senso di felicità e di riscatto, con l’augurio che Edo e Tommy siano l’esempio di una nuova generazione, con quei valori, che invece mancano agli adolescenti di oggi che quotidianamente mettono al soqquadro le gesti con comportamenti davvero disdicevoli». 


 

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