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Grosseto, violenza durante la Notte della Cultura: un 14enne pestato tra la gente

di Maurizio Caldarelli
Grosseto, violenza durante la Notte della Cultura: un 14enne pestato tra la gente

Il branco di ragazzini è tornato, stavolta nel pieno della bella festa della Notte Visibile della Cultura. Il ristoratore Cardone: «Così ogni weekend»

30 settembre 2024
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GROSSETO. Un’altra notte di follia nel centro storico di Grosseto. Neanche la grande affluenza di cittadini richiamati dalla Notte Visibile della Cultura – da sempre una serata di festa nel segno della tranquillità – è servita a dare una tregua a quella che ormai è diventata consuetudine, le risse tra adolescenti. Stavolta ne ha fatto le spese un quattordicenne colpito a calci e pugni da un gruppo di coetanei nelle vicinanze del Cassero della Costa, sopra all’ex cinema Marraccini.

Per ragioni ancora non chiarite, una decina di ragazzi si sono fronteggiati e uno di loro è stato colpito duramente fino a farlo rimanere esanime in terra. Immediati soccorsi dell’ambulanza della Croce Rossa Italiana che lo ha portato al Misericordia, dove è stato ricoverato per tutti i controlli e da dove è stato dimesso ieri. «Mi hanno picchiato», ha saputo solo dire il ferito ai soccorritori.

Le schermaglie innescate dal Branco, una decina di giovanissimi grossetani tra i 13 e i 16 anni – gli stessi, a quanto pare, che in piena estate hanno messo a soqquadro anche Castiglione della Pescaia – sono iniziate intorno alle 23 davanti all’ex pizzeria Pappagone in piazza de Maria. La rissa è proseguita poi in piazza del Sale, prima di spostarsi alla Cavallerizza (dove, ironia della sorte, venerdì sono state inaugurate tre sculture gioco che dovrebbero invitare proprio i giovanissimi a utilizzare le Mura come luogo di bellezza e socialità gioiosa) e lungo il perimetro delle Mura, fino ad arrivare di fronte a via Mazzini, dove è stato recuperato il ragazzo ferito. «Tutti i fine settimana è così – dice sconsolato Moreno Cardone, titolare del ristorante l’Uva e il Malto di via Mazzini – e nemmeno le forze dell’ordine (sabato sera una pattuglia della Guardia di Finanza e una dei carabinieri presidiavano il centro storico) riescono a fermare questi ragazzi che si presentano in centro belli carichi, dopo aver fatto il pieno di superalcolici già dopo le 21».

Grosseto sabato sera brillava, con i principali monumenti illuminati, affollata di gente, grazie alla Notte Visibile della Cultura, che ha richiamato migliaia di cittadini nelle viuzze del centro storico per ammirare la mostra fotografica dell’Agenzia Bf, i quadri di artisti locali, ma anche ascoltare musica proposta in diversi postazioni delle vie pedonali. Ma alle 23, puntuale, è arrivata la rissa a creare disordine e ad acuire la diffidenza che ormai i grossetani avvertono per il centro. «Se nel centro storico, anche durante i fine settimana, c’è meno gente – sottolinea Moreno Cardone – uno dei motivi è anche quello legato ai disordini, risse che impauriscono chi vuole passeggiare con tranquillità, magari dopo aver mangiato in un locale. Bisognerebbe fare maggiori controlli a chi dà da bere a questi ragazzi, utilizzando agenti in borghese che seguano i movimenti dei giovani e il loro spostamento nei locali che maggiormente distribuiscono le bottiglie senza stare a guardare la carta d’identità. Ai nostri tempi i genitori, se succedevano cose del genere, ci tenevano per mesi in casa oltre a darci due begli schiaffoni. I primi a dover controllare i ragazzi sono comunque i familiari, gli unici che possono veramente mettere un freno a comportamenti che finiscono per danneggiare anche tutta la comunità e a chi opera nel centro cittadino».

Oltre alla rissa di ieri e a quella del 18 settembre in piazza del Sale, negli ultimi giorni altri due episodi preoccupanti, risolti con l’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari. Fra piazza Mensini e via Garibaldi, un mezzo della Cri, dopo mezzanotte ha soccorso un uomo che, in preda all’alcol, si era sdraiato sotto al cantiere di un palazzo. E verso le due le volanti della polizia sono dovute intervenire in via Montanara per calmare e allontanare un gruppo di adolescenti ubriachi, che stavano facendo danni. 

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