Il Tirreno

Grosseto

Animali

Grosseto, gattini abbandonati chiusi in una scatola: chi è l’operatore ecologico che li ha salvati

di Elisabetta Giorgi
I quattro gattini trovati chiusi in una scatola a Castiglione della Pescaia e salvati dal 28enne Matteo Pergolesi
I quattro gattini trovati chiusi in una scatola a Castiglione della Pescaia e salvati dal 28enne Matteo Pergolesi

È l’ennesimo caso di maltrattamenti: «Gesto inumano»

22 settembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





CASTIGLIONE DELLA PESCAIA.  Si chiama Matteo Pergolesi, 28enne operatore ecologico castiglionese, l’angelo custode che il destino tre giorni fa ha catapultato per lavoro ai margini della zona industriale di Castiglione della Pescaia, nella strada delle Strette. Laddove la gente smaltisce organico, carta e vasi di vetro, qualcuno si è voluto disfare di gattini in maniera crudele e lui li ha salvati.

Quattro minuscoli felini, di circa un mese d’età, erano rannicchiati e impauriti dentro a uno scatolone di cartone, ai piedi dei cassonetti; destinati a morte certa in qualche ingranaggio che tratta i rifiuti. Fortuna ha voluto che lui – in servizio quel pomeriggio per conto della cooperativa Il Melograno – se ne sia accorto.

È l’ennesima storia di abbandoni di animali di cui le cronache hanno traboccato in questi mesi. Gatti chiusi nei sacchi della sporcizia, nelle scatole, tra rifiuti e ingombranti. Chiusi perché non prendessero aria e morissero. Comportamenti crudeli, che potrebbero integrare il reato di maltrattamenti nei confronti degli animali. L’auspicio è che le telecamere facciano luce sui responsabili.

«Sono un operatore ecologico – racconta Matteo Pergolesi – Ero appena entrato in servizio ed ero con il mio mezzo di lavoro a Castiglione nella strada delle strette. Saranno state le circa 17,40 e io stavo svuotando la postazione dei rifiuti quando ho notato una scatola a terra accanto ai bidoni. Afferrandola ho sentito che era un po’pesante e incuriosito ho aperto il coperchio che non era sigillato. Dentro c’erano quattro cuccioli, spaventati. La loro prima reazione? Mi hanno soffiato. Stavano bene, erano “vispi”; ho chiamato subito la mia ragazza perché venisse ad aiutarmi, e lei è arrivata». Tra una telefonata e l’altra, sono partite le procedure per cercare qualcuno a cui affidare questi gattini, qualcuno che li trattasse bene. La volontaria Anna Lombardelli che si occupa delle colonie feline (associazione Sos animali Castiglione della Pescaia) è arrivata e li ha presi in carico. «Trovo tutto questo inumano, ho provato tanta amarezza», chiude Matteo. Un caso che purtroppo si aggiunge a molti altri.

Un episodio gemello a quello castiglionese è successo a ottobre 2023, quando alcuni operai di Sei Toscana hanno salvato un gattino di 2 mesi abbandonato in un cassonetto a San Lorenzo, Arcidosso. A giugno 2023 tre gattini sono stati trovati dal titolare di un’attività a Santa Liberata in un cassonetto della spazzatura. Il giorno dopo, nello stesso punto, ne sono stati trovati altri due. Arriviamo al 2024 e, solo per citare alcuni casi, ricordiamo la gattina di 7 mesi trovata in zona Campone a Porto Santo Stefano dentro un cassonetto dei rifiuti in una scatola sigillata, è stata consegnata dall’associazione Amici di Bobi. Il 4 agosto di quest’anno sulla strada delle Conce, che dalle Stiacciole porta a Marrucheti, qualcuno ha gettato in un bidone della spazzatura, in un sacchetto pieno di cicche di sigarette e bottiglie di plastica, due gattini appena nati e che avevano ancora il cordone ombelicale attaccato. La memoria corre a un episodio clamoroso del giugno 2019, quando furono trovati ben 41 gattini negli scatoloni vicino a Roselle – intervenne l’Enpa – Ma decine sono stati gli animali – trovati anche quest’anno e spesso fortunatamente salvati da “angeli” come Matteo Pergolesi – abbandonati da uomini-bestia. Che se scoperti rischiano la reclusione da 3 mesi a un anno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

Primo piano
Meteo

Maltempo in Toscana, confermata l’allerta per forti temporali: le zone più a rischio

Sportello legale