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Argentario, blackout di due giorni e disastro turismo: un ristorante ha disdetto 200 prenotazioni

di Ivana Agostini

	Il blackout a Porto Santo Stefano e a Porto Ercole (foto Enzo Russo)
Il blackout a Porto Santo Stefano e a Porto Ercole (foto Enzo Russo)

L’energia elettrica è andata via senza tornare se non a tratti: le cause, i danni al turismo e come funzionano gli indennizzi

16 agosto 2024
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PORTO ERCOLE. “Giornate da incubo. E’ stato un disastro”. Questo il coro unanime che si alza da Porto Ercole e anche da alcune strutture di Porto Santo Stefano che hanno dovuto fare i conti con due giorni da incubo (sperando non ce ne sia un terzo oggi). Non due giorni qualsiasi ma il 14 e il 15 agosto. Ristoranti, bar, negozi , alberghi hanno dovuto tutti fare i conti con un black out iniziato nel pomeriggio del 14 agosto. L’energia elettrica è andata via improvvisamente per non tornare se non a singhiozzo in alcune zone mentre in altre mai.

Il ristorante e le centinaia di prenotazioni da disdire

Tutto è stato causato da “scatti di linea” per gli elevati carichi sulla rete. Questo ha comportato un notevole disagio in tutti quei locali che avevano prenotazioni per la cena, nelle strutture ricettive, nei negozi che non hanno potuto lavorare. Clienti che nei ristoranti hanno atteso ore, con pazienza, che tornasse la corrente ma che alla fine hanno dovuto arrendersi all’evidenza che non avrebbero potuto mangiare. Un ristorante ha dovuto rinunciare a 200 prenotazioni in due giorni e alcune stanno saltando anche per oggi visto che alcuni turisti sono già rientrati nella capitale non avendo l’energia elettrica nelle loro case o nei loro alberghi.

Cibo da buttare

Con loro anche i ristoratori che non solo non hanno incassato le cene ma hanno dovuto buttare gli alimenti che, dopo tante ore senza elettricità, non potevano essere somministrati e cucinati. Un disastro per l’immagine del paese e per il danno economico subito da chi non ha potuto lavorare.

La situazione al 16 agosto

"Questa mattina Enel, sentita dal Tirreno, fa sapere che “tutte le utenze sono praticamente rialimentate. Abbiamo proseguito nella serata e nella notte con l’installazione dei power station ( ne sono stati installati 5) e di gruppi elettrogeni di taglia minore. La rete è in assetto modificato e provvisorio ma sono tutti alimentati forse solo alcuni clienti, ma pochissimi, non hanno ancora la corrente”.

Nella tarda mattinata è arrivato il comunicato con le spiegazione di E-Distribuzione: “Nel territorio comunale di Monte Argentario, con il lavoro costante dei tecnici di E-Distribuzione, l’erogazione di energia elettrica è stata ripristinata in tutta la zona. Per far fronte all'emergenza, è stata costituita una task force che ha lavorato senza sosta, installando cinque potenti generatori (Power Station, ovvero grandi gruppi elettrogeni di elevata potenza) e utilizzando cavi di bypass per aggirare i tratti di rete danneggiati”.

La causa dei guasti e i lavori di riammodernamento

“La causa dei guasti è da attribuire al sovraccarico della rete elettrica, che non ha potuto far fronte all'eccessiva richiesta di energia, soprattutto negli ultimi due giorni. Si tratta di un problema strutturale noto, sul quale E-Distribuzione è impegnata da tempo Fortunatamente, i lavori di ammodernamento della rete, bloccati per anni da ostacoli burocratici, stanno ripartendo grazie alla collaborazione con la nuova amministrazione comunale. Una volta completati, i lavori garantiranno un sistema elettrico più stabile e affidabile, anche nei periodi di maggior carico sulla rete. Per quanto riguarda le interruzioni prolungate, l'ARERA prevede indennizzi automatici in bolletta per i quali ai clienti non è richiesto di effettuare alcuna richiesta”, spiega E-distribuzione.

Come funzionano gli indennizzi

Enel comunica poi come arriveranno gli indennizzi anche se i danneggiati sembra che non saranno disposti ad accontentarsi di un ristoro  in bolletta visto i danni ingenti che hanno subito. “Per quanto riguarda gli indennizzi per interruzioni prolungate del servizio, l'Arera prevede l'erogazione automatica di compensazioni in bolletta, senza necessità di richiesta da parte dei clienti. Gli importi saranno calcolati in base a parametri definiti dall'Autorità stessa, come la durata dell'interruzione, il numero di abitanti della zona coinvolta e la tipologia della fornitura. I rimborsi saranno trasferiti ai venditori entro 60 giorni dall'interruzione, ai quali spetterà poi il compito di trasferirli direttamente ai clienti tramite la bolletta”.

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