Il Tirreno

Grosseto

Il lutto

Grosseto, addio a Sergio, l’ambulante innamorato del mare

di Maurizio Caldarelli

	Sergio D'Onofrio, 57 anni
Sergio D'Onofrio, 57 anni

Aveva un banco di ceramiche nei mercati di Grosseto e Siena, a maggio era stato sottoposto a un trapianto di rene

26 luglio 2024
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GROSSETO. «Lo voglio ricordare così, spensierato e felice a bordo della sua barca, durante le tante giornate che abbiamo condiviso». Alfredo Veltroni ha un groppo alla gola nel momento di parlare del suo collega Sergio D’Onofrio, 57 anni (ne avrebbe compiuti 58 a dicembre), l’ambulante scomparso nei giorni scorsi; era stato sottoposto a un trapianto di rene, effettuato all’ospedale di Pisa nello scorso mese di maggio.

Il collega 

«Sembrava essere tornato alla vita di tutti i giorni – prosegue Veltroni, andato di recente in pensione dopo una vita trascorsa in mezzo ai mercati – ma qualcosa è andato storto e Sergio ha lasciato nel dolore la moglie Silvia e il figlio Filippo, che da qualche tempo ha preso il suo posto nel banco di ceramiche. Per chi lo conosceva, come me, è stato un duro colpo».

Il trapianto

Sergio D’Onofrio era stato trapiantato all’ospedale di Pisa il 4 maggio scorso e un mese dopo, il 4 giugno, è uscito dall’ospedale in ottime condizioni. In un post sul social aveva ripetutamente ringraziato la donatrice, che le aveva permesso di tornare a vivere. Un mese e mezzo dopo però il suo quadro clinico è peggiorato.

Il commercio in lutto

D’Onofrio aveva iniziato a fare l’ambulante appena conclusa la scuola media, seguendo le orme del padre, titolare dell’avviata attività. Per oltre quarant’anni è stato possibile vederlo al banco nei mercati di Grosseto, Marina, Follonica, Orbetello, ma anche a Siena. Nei giorni di festa, però, portava i suoi splendidi prodotti artigianali nelle bancarelle delle località balneari. Amava insomma il suo lavoro e lo faceva con professionalità, con il sorriso verso le persone che si avvicinavano per acquistare o chiedere informazioni.

La famiglia e la passione per il mare

Le ore libere, Sergio, le dedicava alla sua grande passione, il mare: appena poteva, saliva sulla barca ormeggiata a Marina di Grosseto e si faceva cullare dal vento e dalle acque della Maremma, andando a cercare luoghi incantevoli e spiaggette esclusive. «Con Sergio, oltre al lavoro di ambulante, ci univa l’amore per il mare – sottolinea ancora Veltroni – la barca era il nostro passatempo preferito. Adorava anche le moto, i cani, ma non come fare un bel giro in barca. Si faceva in quattro se gli chiedevano un piacere ed era pronto ad aiutare tutti».

Un uomo conosciuto e amato come si è potuto vedere alla cerimonia funebre che si è svolta alla chiesa di Sterpeto (la salma nei prossimi giorni verrà cremata) nella giornata di venerdì 26 luglio: sono state tante le persone che si sono strette intorno alla mamma Lina, alla moglie Silvia, al figlio Filippo e alla nuora Tanja, per portare la loro testimonianza di affetto.

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