Il Tirreno

Grosseto

Il golfo in lutto

Lacrime e l’amata disco music: in tanti hanno salutato Silvio Passini

di Maurizio Ceccarelli
La camera ardente in sala Allegri all’interno dell’ex Ilva
La camera ardente in sala Allegri all’interno dell’ex Ilva

Follonica, sul feretro anche il drappo del Tartana

25 luglio 2024
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FOLLONICA. C’erano proprio tutti, nessuno è voluto mancare per dare l’ultimo saluto a Silvio Passini, l’imprenditore 58 enne deceduto la mattina di martedì 23 luglio nella sua abitazione sembra per un malore. Fin dalle prime ore del pomeriggio di martedì, da quando è stata aperta la camera ardente allestita nella sala “Eugenio Allegri” all’interno dell’ex Ilva, tantissima gente ha voluto rendere omaggio a chi nel corso degli anni ha fatto divertire e ballare moltissimi giovani.

Sul feretro un piccolo drappo con la scritta “Tartana”, la sua discoteca, il suo gioiello per il quale si era dedicato anima e corpo. E poi gli amici, tanti, tutti quelli con cui aveva condiviso lavoro e passioni, e la musica, la sua musica, quella disco, che è stata la sua compagna di viaggio fino a pochi giorni fa e negli anni mitici e indimenticabili del Tartana.

Amici e colleghi che si sono stretti attorno alla sua famiglia in questo triste momento. Un’atmosfera surreale, interrotta dai brani più celebri della discomusic che lo hanno accompagnato nella sua discoteca, quasi a significare che quel binomio continuerà per sempre.

Con la scomparsa di Silvio Passini Follonica perde davvero una parte importante della sua storia. Silvio verrà ricordato certamente per le sue grandi doti imprenditoriali; con il Tartana e il Piccolo Mondo e per come insieme alla sua famiglia è riuscito a superare la scomparsa del padre Marcello e a portare avanti con grande autorevolezza le varie attività.

Ma Silvio Passini non era solo l’imprenditore di successo che tutti conoscevano e apprezzavano. Dietro quella figura conosciutissima c’era un ragazzo sensibile e sempre pronto a tendere la mano, a cui tutti, davvero tutti volevano bene. Chi negli anni ha avuto la fortuna di conoscerlo e di avere rapporti con lui non può non riconoscere la sua disponibilità e generosità nei confronti di chiunque incrociasse la sua strada. Per tutti aveva sempre un sorriso e una parola buona, così come la professionalità che metteva nell’impegno con le proprie attività ed il grande rispetto che nutriva per i suoi clienti.

A testimonianza di tutto questo anche i numerosissimi messaggi lasciati sui vari social dai suoi tanti amici, ma anche da chi lo aveva conosciuto magari in occasione di qualche cena al Piccolo Mondo, sufficiente per apprezzarne i modi educati e gentili. Fra i vari post quello dell’amico di una vita, Simone Nannipieri. «Non riesco ancora a realizzare se sia uno scherzo. Sei sempre stato un grande amico, direi più un fratello. Chiamami come quasi tutte le sere per ridere di tutto quello che ci circonda. Con te se ne va la storia, ma resterai sempre nel cuore Silvietto mio».

Il Tartana martedì è rimasto chiuso in segno di lutto, ma già da sabato 27 luglio riaprirà i battenti in onore di chi, per oltre trent’anni, ne è stato il capitano e il trascinatore perché in fondo, lui avrebbe voluto questo.

All’uscita del feretro dalla Sala Allegri un lungo applauso ha salutato per l’ultima volta quel ragazzo sorridente, semplice e amico di tutti, che Follonica porterà per sempre nel cuore. Poi il feretro è stato portato a Grosseto per la cremazione.

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