«Tragedia da non scordare come monito per il futuro»
ISOLA DEL GIGLIO. «Sono passati dieci anni, ma il ricordo della tragedia è ancora vivo». Così la Lega-Salvini Premier attraverso il commissario regionale e deputato grossetano l’onorevole Mario Lolini, il commissario provinciale e consigliere regionale Andrea Umi e la capogruppo in consiglio regionale Elisa Montemagni, ricordano il naufragio. «Oggi l’Isola del Giglio commemora l’evento – dicono gli esponenti della Lega – ma guarda anche al futuro, per andare oltre una tragedia che per anni ne ha segnato l’esistenza». La Maremma, anche attraverso la sua protezione civile, e il vicino comune di Monte Argentario «hanno dimostrato di saper gestire un’emergenza mai vissuta in precedenza, così come l’Italia ha riaffermato come nelle difficoltà sa dare il meglio di sé. Quanto avvenuto in seguito, sul piano ingegneristico, di recupero del relitto e di ripristino ambientale, ha fatto scuola a livello internazionale, dove, ancora oggi, in ogni angolo del globo si ricorda quella terribile notte del 13 gennaio 2012».
Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi ha partecipato sull’Isola alle commemorazioni. Presente anche Mario Pellegrini, all’epoca vicesindaco gigliese e oggi membro della direzione nazionale di Fdi. «Il ricordo non passerà mai così come il dolore per 32 persone», dice Rossi. «Dieci anni per non dimenticare quello che è accaduto ma anche per ricordare quello spirito di fratellanza e accoglienza che ha permesso al Giglio, alla Toscana e al nostro Paese di superare un disastro senza precedenti». Come Gruppo regionale di Fratelli d’Italia, prosegue il consigliere Vittorio Fantozzi, «abbiamo presentato una proposta di legge (di cui lui è primo firmatario, ndr) per istituire la giornata toscana del trasporto in sicurezza. Viaggiare in sicurezza significa conoscere di più e meglio le misure di prevenzione che vengono adottate sui mezzi di trasporto e nei luoghi di transito degli stessi, accrescere la sensibilità verso le forme di tutela nei confronti dei lavoratori impiegati in tali settori, essere consapevoli di quanto è stato fatto e di quanto, soprattutto, resta da fare. Facendo in modo che la eco di tragedie come quella della Concordia, ma anche quelle del Moby Prince e della stazione di Viareggio non vada affievolendosi con il tempo. È necessario coinvolgere e far dialogare fra loro i mondi della scuola, della cultura, della creatività, del giornalismo e soprattutto i giovani».
Elisabetta Ripani (deputata di Coraggio Italia): «È doveroso preservare la memoria di quanto accaduto, ricordare e lodare la solidarietà incondizionata dimostrata senza esitazione da tutta la comunità gigliese così come l’opera incessante dei soccorritori. Il dolore per le vittime e il grande cuore dell’Isola rappresenteranno sempre i due volti di una tragedia che, ancora oggi, a distanza di 10 anni, resta indelebile nella memoria, attraverso quelle immagini e quelle testimonianze drammatiche che richiamano al senso di responsabilità come monito per il futuro».