Cascatelle di Saturnia con prenotazione: sono stati già 5mila gli accesi
La piattaforma del comune di Manciano supera la prova generale: «È in grado di sostenere lo “stress”», dicono gli informatici. Polemiche perché non tutti avevano capito che si trattasse di riserve virtuali.
Saturnia. In due giorni dal lancio della piattaforma che permette di prenotarsi per fare il bagno alle Cascate del Gorello si cono registrate 3mila richieste – “virtuali”, visto anche che siamo ancora in zona arancione per contagio da coronavirus e quindi non si può comunque beneficiare del relax – e 5mila accessi. Significa che 3mila persone si sono prenotate mentre altre 2mila hanno cliccato sul link della piattaforma creata per gestire gli accessi a uno dei siti di acqua sulfurea più famosi al mondo.
Ieri sera poi, Davide Lumini – che ha realizzato la piattaforma ed è responsabile della protezione dati e delle tecnologie informatiche per il Comune – ha lanciato uno stress test per verificare sul campo le reazioni della piattaforma davanti a più accessi simultanei o in uno stretto lasso di tempo. I programmatori vogliono evitare, quando la piattaforma inizierà a ricevere le vere prenotazioni, quanto successo al sito dell’Inps a marzo per la richiesta dei sostegni. Per questo hanno invitato tutti a collegarsi alle 19 e a fare quante più prenotazioni possibili al link https: //voucher. mancianopromozione. it. Il risultato è stato confortante e il sistema ha retto. Il picco massimo – spiega Lumini – si è verificato alle 19, 03 ed è stato di 40 prenotazioni al secondo. Questo significa che il sistema può reggere 2. 400 prenotazioni al minuto o 144mila all’ora. Poi si è assestato intorno a una prenotazione al secondo che sono 60 al secondo e 3. 600 l’ora.
I programmatori, in questa fase, stanno testando continuamente la piattaforma per apportare eventuali migliorie. Il giorno del lancio, «Siamo ricorsi – spiegano – all’escamotage di disabilitare sia la validazione dell’indirizzo email che dei meccanismi anti-incetta, (ossia la stessa persona poteva fare anche più prenotazioni) proprio per stimolare il massimo traffico a fini dei test». Ciò ha però innescato anche delle polemiche perché non è stato chiaro a tutti che quella fosse una prova generale (e per ora continua a essere tale). «Ci dispiace che questa notizia non sia stata recepita da qualcuno, bastava un po’di attenzione nel seguire la clip di spiegazione – dice Lumini – e nel leggere quando appare all’inizio del percorso sulla piattaforma».
Gli accessi sono arrivati da tutta Italia: «Si sono concentrati dal territorio – spiegano – ma c’è una rilevante percentuale di accessi da tutta Italia, segno che la notizia si sta correttamente diffondendo. La piattaforma rimarrà in questo stato fino a nuova comunicazione per monitorarne, perfezionare e risolvere eventuali problemi». Il sistema di prenotazione poi terrà conto anche dei residenti ma anche delle strutture ricettive. L’intenzione è quella di incentivare non il turismo mordi e fuggi ma quello che porta ricchezza al territorio e alle strutture ricettive mancianesi.
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