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Lo scrittore Valerio Massimo Manfredi dimesso dal Misericordia

Valerio Massimo Manfredi (foto Agf/Gaetano Lo Porto)
Valerio Massimo Manfredi (foto Agf/Gaetano Lo Porto)

Le sue condizioni sono migliorate, trasferito in un centro del Modenese

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GROSSETO. Sono migliorate le condizioni di salute dello scrittore, storico e archeologo Valerio Massimo Manfredi, 77 anni, rimasto intossicato da monossido, lo scorso 11 febbraio, nella sua abitazione di via dei Vascellari a Roma.

Lo scrittore ha lasciato l'ospedale Misericordia di Grosseto, dove era stato ricoverato d'urgenza, ed è stato trasferito in una struttura sanitaria vicino alla sua residenza ufficiale che è a Piumazzo di Castelfranco (Modena).

Il trasferimento è stato deciso dalla famiglia. Il 16 febbraio scorso l'archeologo-narratore, noto anche come divulgatore televisivo, era uscito dal coma farmacologico e successivamente era rimasto nel reparto di terapia intensiva. Manfredi era stato trovato esanime nel suo appartamento insieme alla scrittrice Antonella Prenner, anche lei priva di sensi, che si trova tuttora ricoverata all'ospedale romano Umberto I.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine.

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