Il Tirreno

 GROSSETO. Da martedì il Comune di Grosseto non ha più un vicesindaco. Dopo essere stata proclamata eletta in consiglio regionale, venerdì scorso, al posto di Anna Rita Bramerini che nel frattempo era decaduta per essere stata nomina in giunta regionale, Lucia Matergi ha rassegnato le proprie dimissioni dalla giunta comunale di Grosseto. Con una lettera che proprio martedì ha consegnato al sindaco Emilio Bonifazi. Lucia Matergi ha lasciato, dunque, sia la giunta che gli altri incarichi che aveva assunto in quanto assessore comunale: presidente della Società della Salute e presidente di Iside, l'istituzione per la gestione degli asili comunali.  Dimissioni con efficacia immediata - scrive nella lettera il consigliere regionale del Pd Matergi, - visto che la legge sancisce «l'incompatibilità della carica di consigliere regionale con la carica di assessore di un comune compreso nel territorio della regione».  Nella sua lettera a Bonifazi, che contiene i ringraziamenti al sindaco per la fiducia che le aveva accordato, ai colleghi della giunta, ai consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione e ai dipendenti che hanno collaborato con lei in questi quattro anni di lavoro da assessore e vicesindaco, Lucia Matergi spiega che «la mia scelta di accettare il ruolo di consigliera regionale è motivata non certo da disimpegno nei confronti della nostra città, ai cui bisogni credo di aver prestato sempre grande attenzione sia come cittadina inserita in un mondo professionale decisivo per la comunità, come quello della scuola, cui appartengo e che mi ha fornito spunti preziosi per l'impegno amministrativo, sia come assessore e vicesindaco, ruoli che ho cercato di interpretare con spirito di servizio e volontà di iniziativa personale».  «Credo d'altra parte - scrive ancora Lucia Matergi - che ricoprire un incarico significativo come quello di Consigliera Regionale possa essere importante non per allontanarsi da Grosseto, ma per potenziare il rapporto tra Grosseto e la Regione Toscana».  A Bonifazi l'ex assessore e vicesindaco garantisce «totale disponibilità alla collaborazione per realizzare un progetto di amministrazione che è stato e considero a buon diritto ancora mio» e l'impegno «per cercare di garantire da altre sedi tutto il supporto necessario per il buon andamento di questo mandato amministrativo». E.P.