Il Tirreno

Grosseto

Il caso

Grosseto, immagini porno sul monitor del Museo della città: «Scherzo di pessimo gusto» – Video

Grosseto, immagini porno sul monitor del Museo della città: «Scherzo di pessimo gusto» – Video

Si pensa a un attacco hacker. Il commento amaro del direttore Andrea Sforzi

07 gennaio 2024
1 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. È la sera della Befana quando in piazza Pacciardi, nel cuore del centro storico di Grosseto, il monitor informativo restituisce non informazioni sulla struttura museale, i reperti esposti nelle sale e gli orari di apertura, ma (per circa 40 minuti) immagini hard.

La “home” della schermata è ripartita in più parti: in alto c’è il video principale con una donna ripresa in atteggiamenti spinti, a fianco e sotto altri video e foto dov’è possibile cliccare per accedere ad altri contenuti, sempre pornografici.

Si è pensato subito a un attacco hacker. In altre parti d’Italia, anche in tempi recenti ci sono stati diversi episodi di trasmissioni di immagini hard nei totem dei Comuni, nelle piazze principali delle città. È successo ad Ariccia nel Lazio. O a Bacoli, piccolo comune nel Napoletano. Qui invece si tende a escludere un attacco hacker. “Una bravata di pessimo gusto”. Così la definisce Andrea Sforzi, direttore del Museo di storia Naturale.

Primo piano
Meteo

Maltempo in Toscana, il Lamma: «Perché questa ondata è diversa dall’ultima e le fasce orarie più a rischio di domenica»

di Tommaso Silvi