Il Tirreno

Firenze

Calcio: Serie A

Dopo il tris alla Vecchia Signora la Fiorentina torna a sognare (in grande)

di Tiziana Gori
La festa Viola
La festa Viola

Piace il centrocampo con Mandragora e Fagioli, tra i migliori nella sfida contro la Juventus

3 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. Non è come la vittoria dell’ottobre 2013, quando il 4-2 in rimonta con le reti di Pepito e Joaquin fu stampata sul retro degli scontrini di un noto bar del centro, ma la vittoria per 3-0 con la Juve riaccende le speranze viola di un posto in Europa. O meglio in un’Europa che abbia un fascino superiore rispetto a quello della Conference. Tra chi invita a stare coi piedi per terra e chi evidenzia come questa Viola sia come il mese di marzo, pazzerello e incostante, c’è anche chi fa notare come in un fazzoletto di sei punti siano strette altrettante squadre. Dai 53 punti del Bologna, attualmente quarto, la classifica vede: Juve a 52, Lazio a 51, Roma 49, Fiorentina 48 Milan 47. Un campionato mediocre secondo alcuni, ma l’incertezza rende il finale di stagione intrigante.

Da capire se Palladino ha davvero compreso come dare continuità alla squadra. Lui, sostiene di averlo fatto. È una Fiorentina (al Franchi) implacabile con le grandi: Milan, Roma, Lazio, Inter, Juventus. Tutte sconfitte. Ma che troppo spesso è andata in corto circuito con le piccole, dal Monza al Como al Verona, al Venezia. I più ottimisti, anche tra i commentatori sportivi, sostengono che è lecito sognare: la Fiorentina è ancora in corsa per il quarto posto. L’attende un calendario duro (Atalanta in casa alla ripresa dopo la sosta per la Nazionale, Milan in trasferta il 5 aprile), ma la squadra sembra aver ripreso a girare. Con un Gudmundsson finalmente decisivo.

La Fiorentina ha la terza miglior coppia del gol del campionato. Merito in primis di Kean, ma il Gudmundsson ritrovato di questa fine inverno fa sperare in uno scorcio finale di campionato all’altezza della sua fama. Hanno segnato, in due, 21 reti, di cui 14 fondamentali per il risultato finale. Contro la Juve è piaciuto anche il calcio proposto. Spettacolare, con voti più alti per Kean, Gudmundsson, Cataldi, Fagioli (convincente la prova dell’ex bianconero, e dalle parti di Torino c’è chi si chiede se non c’era proprio spazio nella Juve di Motta per lui), e Gosens. Il difensore tedesco, per carisma e attitudine, divide con Luca Ranieri i gagliardetti di capitano.

La sconfitta con la Viola ha messo una pietra tombale sul futuro di Thiago Motta alla Juve? All'indomani del rumoroso ko la Juventus - priva dei convocati per le nazionali - si è ritrovata subito in campo per tornare al lavoro. Seduta di recupero in palestra per chi ha giocato al Franchi, sessione tecnica e atletica per il resto del gruppo. Alla Continassa, secondo quanto si apprende, è andato in scena un confronto tra la dirigenza bianconera e Thiago Motta, al quale è stata ribadita la fiducia già espressa domenica nel post partita davanti ai microfoni da parte di Cristiano Giuntoli. Un momento all'insegna del dialogo in cui l'allenatore bianconero si è assunto le proprie responsabilità, consapevole di dover cambiare passo da qui alle prossime nove partite per raggiungere l'obiettivo Champions, considerato una priorità per il club.

Sul versante viola da sottolineare invece la commozione espressa dal direttore sportivo Daniele Pradè al termine della gara per il ricordo della Curva in memoria di Joe Barone, a un anno dalla scomparsa. Più criticata la scelta della coreografia. Una scelta “artistica” che ha diviso l’Italia. Censurata da Sky, la “Juve m...a” della Curva è diventata un meme su tutti i social. Pro o contro, i fiorentini restano al centro dell’attenzione.

Primo piano
La previsione

Maltempo, la Toscana si prepara a un’altra ondata: tre giorni di tregua poi possibile nuova emergenza

di Tommaso Silvi
Sani e Belli