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Serie A: il caso

Veleno in coda dopo Fiorentina-Napoli: accuse di razzismo e polemiche. Cosa è successo

Una parte dei tifosi della Fiorentina
Una parte dei tifosi della Fiorentina

Sui cori lanciati dagli spalti sono intervenuti anche alcuni politici nazionali

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FIRENZE. Il dopo partita di Fiorentina-Napoli si porta dietro una scia di polemiche non tanto legate a quanto accaduto sul campo, dove il Napoli ha meritato il successo pieno per 3 a 1, quanto per quello che è successo sugli spalti e in tribuna stampa che hanno portato a interventi anche da parte di esponenti della politica nazionale.

Le frasi e le immagini

“Odio Napoli”. “Come fate senza reddito?”. Sono alcuni dei cori intonati da tifosi della Fiorentina durante il match di sabato scorso contro il Napoli al Franchi e diffusi in un video dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. «Immagini – spiega – che si commentano da sole all’interno e all’esterno dello stadio Artemio Franchi di Firenze durante e dopo la partita di Serie A tra Fiorentina e Napoli. I tifosi azzurri sono stati bersaglio di numerosi cori a sfondo razzista dalla curva della viola, dal più classico “Odio Napoli”, a “come fate senza reddito” (di cittadinanza) . Una sequela infinita di insulti. Come se non bastasse all’esterno dello stadio i cori contro i tifosi napoletani sono proseguiti e alcuni giornalisti di emittenti campane sono stati allontanati, in malo modo, mentre svolgevano il loro lavoro intervistando le persone al termine della partita».

La politica

«Non è la prima volta – sottolinea Borrelli – che accadono cose simili a Firenze. Ricordo ancora i gravissimi insulti razzisti nei confronti di Koulibaly del 2021. Purtroppo alcuni tifosi della Fiorentina dimostrano la propria bassezza umana e morale con questi cori, rivolti anche a famiglie con bambini. Lo sport dovrebbe essere condivisione di valori positivi e non un pretesto per insultare o commettere violenze. Mi aspetto che la società viola avanzi scuse formali nei confronti di tutti i napoletani per questi comportamenti oltraggiosi e vergognosi. In questi anni non sono mai stati presi provvedimenti seri per contrastare questo fenomeno, che vede i napoletani quale bersaglio preferito di molte curve della Serie A, né per difendere i tifosi per bene da facinorosi e razzisti. Quella di Firenze continua ad essere la partita della vergogna a ogni nuovo campionato. Che non accada più», conclude Borrelli.

La replica

Sul caso del giornalista napoletano dell’emittente Canale 21 che ha denunciato di non aver potuto svolgere il proprio lavoro, la società viola tiene a precisare che «gli addetti alla sicurezza del club sarebberointervenuti semplicemente perché questi stava effettuando riprese ed interviste in una zona, quella di prefiltraggio, dove sono autorizzate a sostare ed operare solo le tv che posseggono i diritti dell’evento, ovvero Dazn, Sky e Rai, ed hanno invitato lo stesso a fare il proprio lavoro al di là delle cancellate del prefiltraggio, come ad esempio stavano facendo in quel momento altre testate tv, fra cui alcune locali fiorentine e napoletane. Visto il presunto non volersi adeguare a quanto richiesto, gli addetti alla sicurezza del club viola nell’allontanare il giornalista dalla zona in cui non avrebbe potuto lavorare, avrebbero chiesto a questi di mostrare il proprio pass in modo da identificarlo, ricevendo di cont ro l’accusa di volerglielo strappare dal collo. La Fiorentina, sempre attraverso i propri responsabili alla sicurezza, ha segnalato almeno due persone alla Lega calcio per quanto accaduto, per comportamento non consono al regolamento cui i giornalisti si devono attenere prima, durante e dopo lo svolgimento di una gara di Serie A.

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