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Calcio: Serie A

Fiorentina, questione stadio: cosa si sono detti Commisso e la sindaca Funaro e il "No" secco del presidente

di Francesco Gensini
Rocco Comisso e Sara Funaro
Rocco Comisso e Sara Funaro

La prima cittadina ha confermato l’impegno per ristrutturare il Franchi e il Padovani. Il presidente Viola ha rifiutato però lo spostamento nell’impianto confinante

20 settembre 2024
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FIRENZE. «Un incontro positivo da cui ripartire». Parole di Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, che nel pomeriggio di giovedì 19 settembre ha partecipato al colloquio tra la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il presidente del club viola, Rocco Commisso (per Palazzo Vecchio presente anche il direttore generale Parenti).

Incontro tra numeri uno e il "No" del presidente

E una ripartenza, comunque sia, era ed è quanto mai necessaria per avvicinare le due parti sulla spinosa questione Franchi e provare a farle convergere per quanto possibile sulla stessa linea di pensiero e d’azione: punto d’arrivo che non c’è e chissà se e quando mai ci sarà, ma intanto i due numeri uno di Palazzo Vecchio e Acf si sono visti. Visti, confrontati e rimasti sulle proprie posizioni, come forse era naturale che fosse: Funaro ha ribadito che il Comune continua nei lavori sia al Franchi che al Padovani e, proprio in relazione allo stadio del rugby da far diventare anche stadio da calcio, Commisso ha respinto di nuovo la possibilità di trasferirsi… dall’altra parte di viale Paoli. «Ci siamo scambiati informazioni – ha aggiunto Ferrari – sul passato e sul futuro, nei prossimi giorni ci arriverà il cronoprogramma dei lavori e sempre a breve ci incontreremo per trovare una soluzione che permetta alla Fiorentina di continuare a giocare al Franchi anche nella stagione 2025-26: l’opzione Padovani per la Fiorentina non è percorribile. Ripeto, abbiamo avuto rassicurazioni che lavoreremo tutti insieme per trovare la soluzione migliore affinché la Fiorentina rimanga a giocare a Firenze».

Soldi, cifre e date

A Firenze per il club vuol dire al Franchi e non al Padovani, anche se questo comporterà per la squadra viola disputare tutte le partite della prossima stagione in uno stadio dimezzato e, con i cantieri strutturati in questo modo, almeno per quella successiva ancora mettendo alle celebrazioni del centenario della fondazione non certo la migliore cornice: e meno male che i termini per accedere ai fondi del Pnrr sono stati spostati dal 2026 al 2028. Rimanere al Franchi e nessun finanziamento economico ai lavori: per la precisione, questo è il pensiero completo della Fiorentina che per bocca del suo presidente Commisso ha ribadito di non voler mettere un euro nemmeno nei lavori che stanno interessando appunto il Padovani, dopo aver già fatto sapere a suo tempo la stessa cosa per la ricostruzione del Franchi. Anzi, l’imprenditore italo-americano ha chiesto alla sindaca in quale modo Palazzo Vecchio intenda reperire i fondi per la copertura completa delle spese necessarie alla ricostruzione dello stadio: l’argomento non è stato approfondito e forse sarà oggetto di discussione nei prossimi incontri. Di sicuro, nei colloqui entrerà il cronoprogramma dei lavori al Franchi: i tecnici delle due parti si vedranno nei prossimi giorni e tutto sarà messo nero su bianco con date, tempi e scadenze.

Posizioni

La sensazione è che quello tra Funaro e Commisso sia stato un colloquio ovviamente sì cordiale, ma in cui ognuno ha reiterato le rispettive posizioni cercando però di individuare le soluzioni giuste. «È stato – ha detto la sindaca – un incontro positivo e costruttivo. Abbiamo definito una serie di altri incontri che dovremo fare per stabilire i passi successivi sugli aspetti più specifici. Ci siamo confrontati, abbiamo fatto un po’ di chiacchiere costruttive, poi definiremo tutto nei tavoli tecnici, cronoprogramma dei lavori compreso. In merito al Padovani c’è la volontà dell’amministrazione di riqualificare l’impianto, perché vogliamo dare alla città un impianto del rugby all’altezza. Ovviamente, stiamo lavorando sull’altra soluzione (quella chiesta dalla Fiorentina, ndc) e quando saremo pronti lo faremo sapere. Ai tifosi viola dico che il nostro interesse è di dare uno stadio riqualificato alla città e fare in modo che la Fiorentina resti a giocare a Firenze: è il nostro obiettivo».l


 

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