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Firenze, mense ripartite dopo i casi salmonellosi ma c’è chi pensa di cambiare fornitore

Una mensa scolastica (foto d’archivio)
Una mensa scolastica (foto d’archivio)

La scuola paritaria Alfani di Sesto sta valutando una nuova società

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FIRNZE. La mensa scolastica è tornata nelle scuole, ma per molti genitori è ancora difficile recuperare la serenità dopo la i casi di presunta salmonellosi.

Qualità e Servizi dopo la chiusura dei giorni scorsi ha ripreso il servizio, ma alcune scuole, soprattutto private, stanno decidendo di lasciare il servizio del centro cottura di via del Colle a Calenzano. È il caso della scuola paritaria dell’istituto Alfani di Sesto Fiorentino. La scuola paritaria di via Giachetti ha al suo interno bambini dell’infanzia fino alla scuola media e ogni giorno la refezione scolastica viene usufruita da 230 alunni di età diversa. «Su richiesta dei genitori – spiega Padre Sergio Sereni dirigente dell’istituto Alfani – stiamo valutando l’ipotesi di rivolgerci a un altro fornitore per la refezione scolastica».

Anche nella scuola di via Giachetti si sono verificati alcuni casi di presunta salmonellosi. Nella fase di transizione in attesa dell’arrivo del nuovo fornitore della mensa, i genitori si muovo su più fronti: in alcuni casi vengono a prendere i figli per farli pranzare a casa in altri li portano a scuola con il panino per la pausa pranzo. Qualità e Servizi, di proprietà dei comuni di Barberino di Mugello, Calenzano, Campi Bisenzio, Carmignano, Sesto Fiorentino, Signa, come annunciato lunedì sera in una lettera ai soci dall’amministratore unico Filippo Fossati con la riapertura del centro cottura di via del Colle e con il consenso della Asl. Fa sapere che «l’azienda ha elaborato un menù composto da materie prime e pietanze semplici, lavorabili con modalità assolutamente sicure» e ha previsto un «sistema di monitoraggio straordinario sulla sicurezza dell’intera catena di produzione».

Ancora oggi all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze sono ricoverati per presunti casi di salmonellosi otto bambini, ma ci sono bambini ricoverati in altre strutture sanitarie. Intanto alcuni gruppi di genitori stanno valutando l’ipotesi di avviare un’azione legale. La vicenda sarà oggetto della sesta commissione consiliare di Sesto Fiorentino.
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