Crollo all'Esselunga: la maxi riqualificazione, cosa prevede il progetto e la battaglia dei comitati
Un’area immensa abbandonata per oltre 50 anni: qui è in costruzione il nuovo supermercato dove hanno trovato la morte tre operai
FIRENZE. Un’area immensa, grande oltre diecimila metri quadrati, abbandonata per oltre 50 anni. La zona è quella di Novoli ed è tra via Mariti e Ponte di Mezzo – in quello che era stato l’ex Panificio militare di Firenze – che sono in corso i lavori per la realizzazione non solo di un nuovo supermercato Esselunga ma anche di tutta una serie di altre infrastrutture a servizio dei cittadini come parcheggi, piste ciclabili e un’area verde. All’interno di questo cantiere stamani si è verificato un gravissimo incidente sul lavoro provocato dal crollo di alcune travi che hanno travolto diversi operai impegnati nei lavori di costruzione del nuovo punto vendita Esselunga.
Un intervento di riqualificazione imponente quello dell’ex Panificio militare, molto discusso (e anche contestato) in città, con diversi comitati di cittadini che negli anni si sono opposti alla realizzazione di una nuova area commerciale in un’area considerata già piuttosto edificata.
La storia dell’ex Panificio militare
Il complesso – costruito negli anni venti del Novecento - è stato utilizzato come Panificio militare fino al 1936 per fornire generi di prima necessità alle strutture militari della città. Successivamente è stato impiegato solo come magazzino e deposito. Poi alla fine degli anni ‘70 è stato dismesso del tutto e infine abbandonato. Il primo progetto di recupero – avanzato nei primi anni Duemila – prevedeva la costruzione di appartamenti ma non andò in porto. Poi, dopo anni di degrado, l’idea di creare un’area a servizio dei cittadini con Esselunga, che nel 2013, acquistò l’area.
Cosa prevede il progetto
Con il piano di recupero – entrato nel vivo nel 2021 con l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo supermercato – è cominciata la riqualificazione dell’area. Il progetto prevede oltre 5200 mq di aree di uso pubblico suddivise tra un giardino (oltre 3100 mq all’angolo fra via Ponte di Mezzo e via Mariti) e un parcheggio alberato a raso (oltre 2100 mq con accesso e uscita da via Mariti). I due livelli interrati sono destinati a parcheggio di servizio alla struttura commerciale per circa 536 posti auto. Prevista anche la realizzazione di un asilo nido e di una rotatoria nonché la sistemazione sistemazione e riqualificazione del parterre centrale alberato di via Mariti.
La battaglia dei comitati
I comitati cittadini in questi anni si sono opposti a questo intervento di recupero: troppo cemento nell’area di via Mariti. Tant’è che il progetto viene modificato con una riduzione della superficie da ricostruire da 10mila a 8mila metri quadrati. Ma la riqualificazione dell’area prevedeva anche il taglio di 35 alberi – tra pini e lecci – che si trovano proprio in via Mariti: i comitati si sono sempre opposti e alla fine è stato trovato un accordo che prevede il salvataggio dei 18 lecci mentre i pini saranno abbattuti.