Elezioni a Firenze, Cecilia Del Re lascia il Pd: «Pronta una lista civica di centrosinistra»
L’ex assessora all’Urbanistica ha comunicato la sua decisione in una lunga nota: «Il partito democratico ha voluto fare a meno di noi. Garantiremo una pluralità di voci contro l’astensionismo»
FIRENZE. Cecilia Del Re esce dal Pd. Ora è ufficiale. La decisione è stata comunicata dalla stessa ex assessora all’Urbanistica in una lunga nota. «Dopo l’assemblea del 4 dicembre e dopo i mesi di forzature e confronti negati che l’hanno preceduta, insieme ad altre iscritte e iscritti del Pd riteniamo inevitabile – si legge – non rinnovare la tessera del partito democratico. Crediamo ancora nei valori fondativi del partito e proprio per questo non è possibile riconoscersi nella gestione di questo Pd cittadino. Il Partito Democratico di Firenze ha scelto la chiusura invece della partecipazione, la prepotenza invece dell’ascolto e del dialogo, la paura al posto del coraggio». Del Re definisce la scelta di lasciare il Pd «sofferta ma inevitabile al termine di un percorso tutt’altro che trasparente e democratico».
«In sfregio a quella trasparenza che è il minimo che degli iscritti possano chiedere al partito cui appartengono – continua Del Re - non sono neppure stati forniti gli atti della direzione e dell’assemblea che abbiamo ripetutamente chiesto in questo mese e mezzo. Restare in silenzio a questo punto avrebbe significato rendersi complici di un sistema che rappresenta un precedente pericoloso non solo per il Pd Firenze, ma in generale per il Partito Democratico, al cui destino nazionale vogliamo ancora credere. Non ci sono quindi più le condizioni per riporre fiducia in chi oggi “detiene” il Pd a Firenze, né sono all’orizzonte prospettive di cambiamento nelle modalità della sua gestione. Sarebbe bello che il Pd si mettesse in discussione e tornasse ad aprirsi, rivedendo alcune scelte errate».
L’annuncio di una lista civica
«Non vogliamo e non possiamo tuttavia disperdere le energie di questi ultimi mesi – aggiunge Del Re -, e riteniamo importante essere ancora presenti in città per garantire una pluralità di voci e per combattere l’astensionismo: il sentimento di rassegnazione è ciò che più ci spaventa perché ha preceduto da sempre i periodi più bui della storia delle nostre democrazie. È il momento di “fare rumore”, un rumore costruttivo e propositivo, non di stare ferme/i e zitte/i. Insieme ad un gruppo di eletti in Comune, nei Consigli di quartiere e a membri della società civile, daremo quindi vita a una lista civica di centrosinistra nella quale far confluire le forze vive della città. Un laboratorio di idee e proposte per Firenze e per la sua area metropolitana aperto alla partecipazione di tutte e tutti». «Saremo poi aperti al confronto e al dialogo con tutte le forze del centrosinistra in città – conclude Del Re - che sono pronte a costruire un progetto alternativo per Firenze e non sono allineate alla continuità imposta dal Pd di Nardella. Siamo disponibili cioè a far parte anche di una possibile coalizione con altre forze civiche e politiche ancorate nei valori del centrosinistra».