Il Tirreno

CALENZANO. Colpito in campo, mentre l’azione di gioco, secondo le prime ricostruzioni, si stava svolgendo dall’altra parte del rettangolo verde. Un ragazzino di 15 anni del Casellina è finito a terra, durante la partita di sabato 9 dicembre tra la Folgor Calenzano e l’Usd Casellina, del campionato Allievi B.

Sarebbe stato colpito anche alla testa. Il giovane, subito soccorso dai sanitari presenti da regolamento su ogni campo, è stato immediatamente soccorso e portato all’ospedale di Careggi per gli accertamenti diagnostici del caso, che avrebbero escluso gravi conseguenze. Il fatto è accaduto quando mancavano una decina di minuti al termine della gara e la squadra di casa era in vantaggio per 2-0. Secondo la testimonianza dei presenti, il ragazzo sarebbe stato atterrato e colpito con calci, anche alla schiena. Il direttore di gara, un ragazzo di 16 anni, ha subito fermato l’incontro. La partita poi è ripresa e si è chiusa col risultato di 3-0.

Le due società, come raccontato dal presidente del Casellina, Giovanni Bellosi, hanno subito unito le forze, per contrastare qualsiasi episodio di violenza, mentre si sta cercando di capire quale possa essere stato il motivo scatenante, che non sarebbe stato uno scontro di gioco. «Non faremo esposti – ha detto -, ma ci concentreremo su iniziative educative. Non ero presente sul posto e ho ricevuto subito la chiamata del presidente della Folgor Calenzano. Lavoreremo insieme». Adesso si attendono le decisioni del giudice sportivo in merito.