Il Tirreno

Firenze

La provocazione

Firenze, si arrampica nudo sulla statua in piazza della Signoria e la danneggia: arrestato. I precedenti dell’imbrattatore – Video

Firenze, si arrampica nudo sulla statua in piazza della Signoria e la danneggia: arrestato. I precedenti dell’imbrattatore – Video

Si chiama Vaclav Pisvejc, un artista con dei precedenti per azioni eclatanti e provocatorie. Aggredì Marina Abramovic colpendola con un quadro in testa. È accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Nardella: «Gesto gravissimo»

4 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. È stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale l'uomo completamente nudo che si è arrampicato, questa mattina, intorno alle 12.30, sulla statua in marmo raffigurante Ercole e Caco, opera di Baccio Bandinelli, situata davanti a Palazzo Vecchio a Firenze. Un gesto dimostrativo – che ha provocato anche dei danni alla statua – davanti a centinaia di persone presenti in piazza della Signoria dove era previsto l'arrivo della manifestazione di solidarietà “Corri la vita”. Nei suoi confronti è scattata anche una denuncia con la contestazione dei reati di deturpamento di beni culturali e atti osceni. 

L'arrestato è Vaclav Pisvejc, 56 anni, cittadino ceco, sedicente artista, noto alle forze dell'ordine per altri episodi de genere e considerato un imbrattatore seriale, che è stato più volte denunciato in passato e già arrestato un anno e mezzo fa. Sul corpo nudo l'uomo questa mattina aveva impresso la scritta "censurato". Per bloccare Psivejc sono intervenuti i carabinieri della stazione degli Uffizi. Con l'aiuto della polizia municipale e dei vigili del fuoco. L’uomo, dopo essere stato coperto, è stato fatto scendere in poco tempo dalla statua e portato in caserma, dove al termine degli atti è scattato l'arresto.

I DANNI ALLA STATUA

Dal sopralluogo dei tecnici delle Belle Arti del Comune sono emersi alcuni danni al marmo del basamento e della statua e il distacco dello stucco utilizzato durante il restauro per sigillare alcune fessure. I tecnici hanno evidenziato la necessità di ripetere alcuni trattamenti eseguiti durante il restauro per garantire la conservazione del monumento.

NARDELLA: «GESTO GRAVISSIMO»

Duro il commento del sindaco Dario Nardella: «Ancora una volta il solito guastatore e imbrattatore seriale, già noto alle forze dell’ordine, ha pensato bene di esibirsi nuovamente in piazza Signoria danneggiando la statua di Ercole e Caco e commettendo un gesto gravissimo. Ringrazio la Polizia Municipale e i carabinieri per l’immediato intervento». 

L'arrestato è Vaclav Pisvejc, 56 anni, cittadino ceco, sedicente artista, noto alle forze dell'ordine per altri episodi de genere e considerato un imbrattatore seriale, che è stato più volte denunciato in passato e già arrestato un anno e mezzo fa. Sul corpo nudo l'uomo questa mattina aveva impresso la scritta "censurato". Per bloccare Psivejc sono intervenuti i carabinieri della stazione degli Uffizi. Con l'aiuto della polizia municipale e dei vigili del fuoco. L’uomo, dopo essere stato coperto, è stato fatto scendere in poco tempo dalla statua e portato in caserma, dove al termine degli atti è scattato l'arresto.

I PRECEDENTI

Negli ultimi anni Vlaclav Pisvejc è stato autore di diversi atti vandalici a Firenze. L'8 marzo 2022, con un blitz durato meno di due minuti, dipinse con i colori della bandiera ucraina il leone rampante dell'artista Francesco Vezzoli collocato in piazza Signoria. Il giorno prima in via della Vigna Nuova l'imbrattatore seriale aveva sostituito un cartello stradale di divieto di accesso con un altro dove sulla striscia centrale aveva scritto ''Putin''. Il 12 marzo 2022 prese di mira la copia del David di Michelangelo sull'arengario di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria: provocò danni per almeno 15mila euro dando fuoco al telo nero che copriva la statua come gesto di solidarietà con l'Ucraina. In quell'occasione il cittadino ceco venne arrestato per il reato di incendio doloso e portato nel carcere di Sollicciano; fu rimesso in libertà dopo tre giorni, con la misura del divieto di dimora a Firenze.

Numerosi altri sono gli episodi di cui si è reso protagonista il sedicente artista. Nel gennaio 2018 Vaclav Pisvejc imbrattò con la vernice rossa una scultura dell'artista Urs Fischer in piazza Signoria. Il 23 settembre 2018 aggredì la celebre performer Marina Abramovic, colpendola con un quadro in testa, nel cortile di Palazzo Strozzi all'uscita dalla sua mostra. "L'ho fatto per l'arte", disse l'uomo per giustificare la sua aggressione. Nel gennaio 2020 si arrampicò sull'albero di Natale in ferro dell'artista Mimmo Paladino installato in piazza Santa Maria Novella. Nel settembre del 2021 Pisvejc aveva sfregiato l'installazione "Albero del Paradiso" di Giuseppe Penone in piazza della Signoria con una scritta sulla base dell'opera. Altri gesti dimostrativi a lui ricondotti: tappezzò di dollari le facciate dell'ex convento di Sant'Orsola e salì sul parapetto della terrazza degli Uffizi minacciando di gettarsi nel vuoto.

Primo piano
L’attacco

Attentato in Germania, la circolare: «Aumentare i controlli in Italia nei mercatini di Natale». A Magdeburgo 5 vittime e 200 feriti: il ritratto del killer

Sportello legale