Il Tirreno

CAMPI BISENZIO. «Stare sul gradino più alto del podio e cantare l’inno è l’emozione più grande che ci sia», medaglia d’oro al collo e la voce colma di gioia e sorpresa per il risultato ottenuto. Licia Randazzo, 39enne campigiana, fa parte della squadra delle lady del tiro dinamico sportivo tornate vincitrici dai Campionati del Mondo di pistola disputati in Thailandia. Insieme a lei sul podio Camilla Almici, Chiara Neviana e Lucrezia Di Prospero, una squadra nel vero senso della parola. «La squadra è stata forte ed abbiamo vinto perché abbiamo veramente lavorato insieme – sottolinea le campionessa – Avevamo questo obiettivo e l’abbiamo raggiunto perché l’unione fa la forza». Un risultato ancora più importante per Licia Randazzo che a questo sport ci è arrivata un po’ per caso.

«Ho iniziato otto anni fa e lo pratico a livello agonistico da cinque – racconta – A portarmi per la prima volta al poligono è stato mio marito, è stato lui a insistere perché provassi e io gli ho risposto che tanto non avrei mai sparato. Invece poi ho preso il porto d’armi e ho iniziato a fare gare, sia locali che estere, ma il mio sogno era quello di indossare la maglia della nazionale». Un sogno realizzato nel 2019 quando, dopo tanti successi individuali, insieme alle compagne di squadra ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei di Belgrado. La scalata verso il gradino più alto del podio però negli anni successivi ha dovuto fare i conti col covid. Una vittoria sofferta, ottenuta dando tutta sé stessa e per questo più bella.

«Ancora non riesco a rendermi conto di avercela fatta – aggiunge – Ho fatto tanti sacrifici, non è facile far coincidere tutti gli impegni, tra lo sport, la famiglia i cani e il lavoro in negozio, ma è davvero una grande soddisfazione». Un'emozione che ha contagiato anche i campigiani, in tanti durante il fine settimana hanno inondato i social di complimenti per l’impresa e aspettano che la sportiva riapra le porte del suo negozio in centro, “Il mondo di Licia”, per festeggiarla di persona.