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Empoli e Fiorentina si annullano nel derby dell’Arno, azzurri ancora imbattuti

di Paolo Nencioni

	Un momento della partita (foto Juri Autovino)
Un momento della partita (foto Juri Autovino)

Terzo pareggio consecutivo senza reti al Castellani e porta inviolata da 350 minuti. Il racconto della partita

29 settembre 2024
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EMPOLI. Si può gioire anche per uno 0-0. Lo hanno fatto i tifosi azzurri oggi, 29 settembre, al Castellani. Un po’ meno i 4.000 viola, molti dei quali arrivati in motorino da Firenze per sostenere la Fiorentina, convinti di poter dare una svolta a una stagione iniziata in sordina dopo la fiammata di entusiasmo innescata dalla vittoria con la Lazio. Il derby dell’Arno non sarà ricordato come il derby dell’Anno (primo tempo abbastanza soporifero, ripresa più vivace), ma certifica la solidità di una squadra, l’Empoli, che resta una delle due sole imbattute in Serie A insieme alla Juventus. E che gli azzurri non possono più essere considerati i parenti poveri al cospetto dei viola.

Terzo pari in casa

Terzo pareggio consecutivo senza reti al Castellani e porta inviolata da 350 minuti. Un altro mattoncino nel percorso verso il vero obiettivo dei padroni di casa, la salvezza. A un certo punto qualcuno in Maratona ha forse coltivato sogni mostruosamente proibiti, tipo ritrovarsi stasera in testa al campionato insieme alla Juve (in attesa del Napoli), ma il tecnico D’Aversa aveva ripetuto alla vigilia che bisogna stare coi piedi per terra. La Fiorentina, d’altro canto, ancora non riesce a ingranare e non è servita nemmeno la conferma del modulo 4-2-3-1 (con Gosens quarto di difesa e Kouame nel trio dietro a Kean) che aveva consentito di ribaltare la Lazio nel secondo tempo una settimana fa per trovare la via del gol. Gudmundsson ha giocato a tutto campo confermando di essere già una delle anime di questa squadra, ma non ha mai tirato in porta e a 20 minuti dalla fine è stato sostituito. Sull’altro fronte si è assistito a una evidente crescita di Tino Anjorin, razionale, concreto, padrone del centrocampo, e alla solita prova senza sbavature di Ismajli. Tante ammaccature sugli sportelli per lui, ma anche per Moise Kean che ci ha sbattuto più volte senza passare.

Meglio il secondo tempo

Sul taccuino non resta quasi niente del primo tempo, mentre la ripresa è iniziata con un paio di occasioni per l’Empoli, al 48’ con Esposito che ha messo a sedere Ranieri ma ha concluso a lato e al 50’ con Colombo che non è riuscito a controllare una respinta di De Gea su bolide di Pezzella. La Viola ha risposto con un bel tiro al volo di Gosens finito alto ma di fatto non ha mai sporcato i guantoni a Vasquez e questo dice molto. Alla metà del tempo entrambi gli allenatori hanno provato a vincerla, D’Aversa con la scelta di mettere Ekong e Pellegri per Henderson ed Esposito, ma fino al 90’ non ci sono state altre occasioni di rilievo. Nota di merito per l’arbitro Aureliano che ha diretto molto bene e ha estratto un cartellino giallo sono alla fine per Comuzzo. Anche questa è una notizia in un derby.

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