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Empoli, il tunnel è sempre più buio: la vince il Torino ma quanti rimpianti

di Paolo Nencioni
Empoli, il tunnel è sempre più buio: la vince il Torino ma quanti rimpianti

Gli azzurri hanno giocato con veemenza e dimostrato di essere vivi, ma la situazione in campionato è molto dura: il Verona scappa, rimane solo il Parma a distanza di sparo

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L'Empoli è ancora vivo, ma il risultato non cambia. A Torino, dopo la doppia soddisfazione di Coppa, arriva un'altra sconfitta al termine di una partita che gli azzurri avrebbero almeno meritato di pareggiare, per la mole di gioco creata durante l'incontro e per il coraggio che hanno mostrato. Ma quest'anno va così e la classifica si fa sempre più preoccupante, col Verona che scappa e il solo Parma a portata di sparo.

D'Aversa ha sorpreso all'inizio schierando Sambia nell'undici titolare e spostando a destra Gyasi a sinistra. La mossa ha dato i suoi frutti con un inizio veemente degli azzurri e una difesa granata che ci ha messo 10 minuti per prendere le misure. Ne è venuta fuori una partita fatta di duelli senza una chiara prevalenza di una delle due squadre. Le due migliori occasioni comunque sono capitate sui piedi di Sambia prima (svirgolata a lato su cross di Pezzella) e dello stesso Pezzella poi (conclusione alta).

La ripresa è iniziata sullo stesso spartito, con l'Empoli a pressare alto e il Toro pronto a ripartire. Fino alla solita sliding door. Corre il minuto 70, occasione per Gyasi che conclude alto un contropiede fulminante e subito dopo il gol decisivo di Vlasic sull'altro fronte. D'Aversa spara le cartucce che ha, Colombo per un Esposito stremato e Kovalenko per Sambia, ma gli azzurri (dentro anche Konate nel finale) non hanno più la forza per impensierire un Toro per nulla trascendentale ma comunque vincente. L'ultima immagine che arriva da Torino è quella di Samuele Ricci che va a salutare i suoi vecchi tifosi. Applaudito e rimpianto.

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