Empoli, nel 2025 decine di assunzioni e giù le tasse per oltre 12mila
Nel triennio investimenti per 56 milioni e più servizi pubblici
EMPOLI. Trentacinque assunzioni in Comune e azzeramento dell’Irpef per 12mila empolesi. E poi investimenti per 56 milioni di euro sui beni immobili, rafforzamento dei servizi al cittadino e più manutenzioni. Questi i pilastri del bilancio di previsione 2025-2027 della giunta che sarà sottoposto al consiglio comunale nella seduta del 27 dicembre.
Investimenti
Il bilancio è contrassegnato da investimenti per un totale di 56 milioni sul triennio su beni immobili: ristrutturazione edifici (6 milioni di euro), strade e viabilità (nel biennio 2026-2027 saranno investiti 17,8 milioni per la circonvallazione Sud, varie rotatorie e manutenzioni), parcheggi nelle frazioni per oltre un milione di euro, scuole (tre edifici in programma per 9,2 milioni di euro) e piazze (piazza Matteotti e Don Minzoni, 700mila euro in totale). Per ogni anno sarà avviata una pista ciclabile che connetterà le frazioni di Pozzale-Casenuove, Villanuova e Ponte a Elsa con il centro di Empoli (quasi 2 milioni). Non verrà tralasciato lo sport con quasi 7 milioni di euro da investire nel 2027 per un palazzetto dello sport, il completamento dell'impianto di atletica e la palestra della scuola Busoni. Gran parte degli investimenti riguardano le frazioni e rientrano nella programmazione del piano delle frazioni. Nel bilancio triennale entrano in ballo opere in compimento partendo dal 2025, come il complesso Arno Vita Nova che accorpa gli interventi agli ex Macelli, Palazzo Ghibellino, Porta Pisana e la passerella ciclopedonale tra Tinaia e Capraia e Limite (9,8 milioni di euro).
Servizi
Nel triennio crescerà la spesa per servizi educativi, trasporto e assistenza socio-educativa. Le tariffe resteranno invariate per le famiglie. Il Comune si farà carico di tutelare i lavoratori dei servizi in appalto. Gli adeguamenti contrattuali, i nuovi inquadramenti e gli aumenti salariali previsti dal nuovo contratto collettivo saranno sostenuti dall’amministrazione. Aumento degli investimenti previsto anche per la mensa.
Personale
Il 2025 vedrà l'ingresso di 35 nuovi lavoratori. A beneficiarne sarà il settore manutenzione (6 operai e un funzionario), quello dell’edilizia (l’obiettivo è arrivare a 11 dipendenti), i servizi finanziari (3 funzionari amministrativi), scuola (5 tra istruttori, funzionari ed educatori). Inserite nel bilancio anche le risorse per la digitalizzazione dell’archivio dell’ufficio edilizia. La polizia municipale, dopo le due assunzioni a tempo indeterminato e i due vigili di prossimità, avrà in sostegno altri due vigili di prossimità, tre assunzioni a tempo indeterminato legati all’Unione e due nuove assunzioni nel 2025. Le assunzioni andranno a sommarsi anche per l’Urp: due nuove unità oltre all’apertura nel 2025 degli uffici distaccati di Monterappoli, Villanuova e Ponte a Elsa.
Manutenzioni
Ogni anno il Comune di Empoli stanzierà cifre importanti per la manutenzione del verde (quasi 1,2 milioni tra potature, taglio erba e innaffiatura), delle strade (mezzo milione di euro sulla manutenzione dell’asfalto e 276mila euro per le telecamere) e degli immobili (oltre mezzo milione per le scuole, oltre 400mila euro per i cimiteri e quasi 300mila euro per gli immobili comunali). «Il mio primo bilancio da sindaco – commenta il primo cittadino Alessio Mantellassi - vuole essere un impulso importante per mantenere i servizi esistenti e rinvigorire quelli in difficoltà. Un Comune che non eroga un buon servizio non è un Comune amico, un Comune che non riesce in tempo a rispondere alle richieste dei cittadini e dei professionisti diventa un ostacolo e noi vogliamo evitare questo. Avere 35 nuove assunzioni significa ripristinare i settori più in difficoltà». Ciò a fronte di «nessun aiuto dal governo dopo il prelievo forzoso e gli aumenti del costo del lavoro». «Così saremmo stati costretti a tagliare i servizi. Sarebbe stato devastante per le famiglie e i nostri concittadini – prosegue il sindaco –. Promuoviamo invece una rimodulazione al sistema di tassazione introducendo un’aliquota unica Irpef e aumentando la fascia delle persone esenti dal pagamento dell’aliquota comunale: fino a 12mila euro l’azzeriamo. Riteniamo che sia giusto tutelare i servizi, ma anche le fasce più deboli». Per quasi 12 mila empolesi a basso reddito, un terzo dei contribuenti, il tributo risulterà azzerato. «Siamo partiti con l’aumento dei prezzi alimentari con l’inflazione già dai primi mesi del 2024, che vanno a incidere sui costi delle mense scolastiche che gestiamo – conclude Mantellassi –. A luglio abbiamo affrontato l’adeguamento del costo del lavoro per gli operatori delle cooperative che gestiscono nidi, trasporto scolastico e mense. Infine il “prelievo forzoso” del governo che in 5 anni porterà via 800mila euro. Chiediamo un aiuto perché finora questi costi sono stati solo sulle spalle del nostro ente, quindi di tutti gli empolesi».
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