Il Tirreno

Empoli

Femminicidio

Castelfiorentino, mamma di 37 anni uccisa per strada a colpi di pistola. Caccia al marito: posti di blocco in tutta la Valdelsa

di Danilo Renzullo

	Il punto del delitto e la vittima
Il punto del delitto e la vittima

La donna, che lavorava in un ristorante, lascia due figli. L’uomo è scappato a bordo di una golf bianca. Terrore tra i residenti: gli spari davanti a un circolo

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CASTELFIORENTINO. Il suo corpo era riverso a terra, lungo la strada, a poche decine di metri dalla casa dove viveva con i due figli. Klodiana Vefa, 37 anni, è stata uccisa da tre colpi di pistola. Probabilmente dopo una lite. I sospetti sono concentrati sul marito, non più convivente, di cui si sono perse le tracce. Castelfiorentino ha assistito attonito a una delle più gravi tragedie che hanno coinvolto la comunità. L’uomo è scappato a bordo di una golf bianca, posti di blocco sono disseminati lungo le strade della Valdelsa. Note di ricerca sono state diramate su tutto il territorio, tra Poggibonsi (Siena) ed Empoli (Firenze).

UCCISA SUL MARCIAPIEDE 

Klodiana Vefa, conosciuta nel suo quartiere alla periferia di Castelfiorentino, è stata uccisa con tre colpi sparati da distanza ravvicinata, mentre si trovava sul marciapiede. Chi le ha inferto le lesioni mortali ha usato, spiegano i carabinieri, un’arma corta. Ossia una pistola con una canna di lunghezza inferiore ai trenta centimetri. Dunque uno strumento di morte che l’omicida avrebbe potuto facilmente nascondere fino all’ultimo momento, estraendolo dalla tasca al culmine della lite.

I tre colpi, sparati a distanza ravvicinata, sono stati uditi dai clienti del vicino circolo Arci Puppino. Sono tutti usciti e hanno visto la donna, cameriera di un ristorante della zona, riversa a terra e coperta di sangue. Ancora respirava ma purtroppo a nulla sono serviti i primi soccorsi. I tentativi di stabilizzarla sul posto sono stati vani. Dei tre colpi, sparati praticamente a bruciapelo, uno l’avrebbe ferita all’altezza della gola. La giovane donna è morta in pochi minuti. Quando i sanitari della Croce Rossa sono arrivati sul posto non c’era niente da fare. Non è rimasto che avvertire i carabinieri e constatare la morte di Klodiana Vefa, originaria dell’Albania, e da molti anni residente in Italia.

IL DOLORE DEI PARENTI

«Qui la conoscevamo tutti», ha commentato il sindaco di Castelfiorentino arrivato sul posto una volta saputo del femminicidio. «Erano tanti anni che stava qui – ha aggiunto – e grazie al suo lavoro in tanti avevamo avuto occasione di parlare con lei. Adesso è il momento del silenzio, e di stringersi attorno a una famiglia toccata da un avvenimento terribile». E il silenzio è la reazione che ha scelto tutta la comunità, decine e decine di persone sono accorse, incredule, ieri sera davanti alla casa della donna, in via Galvani. Tra loro, anche dei parenti della vittima: «Non la vedevamo da un po’» racconta una donna, che non riesce a trattenere le lacrime. Neppure i parenti al momento sanno quale fosse la situazione attuale della coppia: «Non sono in grado di ricostruire quali fossero adesso i loro rapporti» sussurra la donna singhiozzando.

I RAPPORTI CON IL MARITO

Da una prima verifica, pare che tra i due, che sicuramente non vivevano più insieme, fosse stata avviata una fase di separazione. Il marito, sul quale sono concentrati i sospetti dei carabinieri della Compagnia di Empoli, si sarebbe presentato a casa della donna, non è chiaro per quale motivo. Lei sarebbe scesa in strada, probabilmente così, in pubblico, pensava di essere al sicuro. E invece è stata freddata con tre colpi. Nella nottata in caserma sono stati sentiti numerosi testimoni, passanti che hanno assistito alla scena. Klodiana Vefa lascia due figli, un ragazzino adolescente e una bimba più piccola.

IL PUNTO DEL DELITTO

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