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La pizza di Cecina regina sul Gambero Rosso, due locali al top

di Claudia Guarino
A sinistra Gabriele Dani della Bottega Dani insignito con tre spicchi nella guida delle migliori pizzerie d’Italia, a destra Vincenzo Chiantese di Atipiko che ha ottenuto due spicchi dal Gambero Rosso
A sinistra Gabriele Dani della Bottega Dani insignito con tre spicchi nella guida delle migliori pizzerie d’Italia, a destra Vincenzo Chiantese di Atipiko che ha ottenuto due spicchi dal Gambero Rosso

Il titolare della Bottega Dani conferma tre spicchi per il quarto anno consecutivo, due "stelle della pizza" sono invece state assegnate ad Atipiko

01 ottobre 2024
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CECINA. Per Gabriele Dani è la sesta volta sulla guida del Gambero Rosso, la quarta fregiandosi di ben tre spicchi. Per Vincenzo Chiantese invece è un esordio, con il suo locale di Marina che ottiene due stelle della pizza sul blasonato volume “Le migliori pizzeria d’Italia 2025”. E se Dani dice di aver sempre puntato «su qualità e cuore», Chiantese sottolinea di essere «felice di questo riconoscimento per un’attività aperta solo due anni fa». Ma andiamo con ordine.

Bottega Dani

Gabriele Dani ha iniziato il suo lavoro dal circolo del tennis accanto alla piscina comunale nel locale che allora si chiamava Disapore pizzeria gourmet. Poi si è trasferito sulla via Vecchia Livornese, tra San Pietro in Palazzi e La Cinquantina, inaugurando Bottega Dani. Ma traslando l’attività il risultato non è cambiato. Anzi. Dani ha continuato a farsi strada tra le vie del gusto come maestro pizzaiolo. E si può dire che ormai si un veterano della qualità, considerando che figura sulla guida del Gambero Rosso da sei edizioni. E anche quest’anno gli sono state assegnati tre spicchi, un unicum a Cecina. Ma come si riesce a restare al top per così tanto tempo? «Non è semplice – dice l’imprenditore – il mondo cambia, i gusti cambiano e cambiano anche i costi delle materie prime. Bisogna essere bravi ad avere un team vincente e professionale. Non conta solo come si cucina, ma anche come si assiste il cliente, il rapporto che si crea con esso, come si conoscono i numeri aziendali e soprattutto se si sa fare impresa. Non si può pensare di risparmiare sulla materia prima a discapito della qualità. La qualità è una priorità, così come le conoscenze professionali. Il nostro locale è fatto di persone e di cuori che hanno portato avanti un progetto fino ad oggi e che permettono oggi ad altre pizzerie locali di affacciarsi al mondo delle guide, avendo portato in loco giornalisti e guide di settore che aiutano ad avere una maggiore qualità. Vorrei non dimenticare Antonio Polzella della Ventola che, per motivi di salute, e solo per quello, non è presente quest’anno, ma tornerà più forte di prima in quanto uno dei veterani di questo mondo. Forza Antonio». Bottega Dani impiega attualmente 15 persone, tra cui Cristina Grandi, moglie di Dani, che è la maitre e la bartender Nadia D’ancona. «E quest’anno ha fatto il suo ingresso anche Beatrice Dani, mia figlia, che vuole seguire le orme e il nome del padre nelle lievitazioni».

Atipiko

Vincenzo Chiantese, invece, è al timone della pizzeria Atipiko in largo Cairoli, a Marina di Cecina, e dà lavoro a nove persone. «Sono arrivato a Cecina da Napoli due anni fa insieme a mia moglie Anna e abbiamo deciso di investire in quest’attività». Ma cos’ha di speciale Atipiko per meritarsi i due spicchi del Gambero Rosso? «Facciamo una pizza tradizionale napoletana, ma col cornicione più spesso. E i clienti apprezzano. Inoltre abbiamo prodotti di qualità e, nel locale, ci piace essere attenti ai dettagli». Per Atipiko, come detto, è il primo ingresso nella guida che racchiude le migliori pizzerie d’Italia. «Non possiamo che essere molto felici per questo riconoscimento». La guida del Gambero Rosso è arrivata alla dodicesima edizione e comprende 750 locali. Il volume 2025 è stato presentato il 25 settembre alla Mostra d’Oltremare di Napoli.

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