Il Tirreno

CECINA. Alla fine sembra che la svolta sia arrivata. I gruppi sportivi che fino all’anno scorso si allenavano a Cecina a breve, dopo lo stop della piscina comunale in via Aldo Moro, potranno utilizzare le vasche dell’impianto alla Mazzanta. «Non è stato facile – spiega Giulia Quintavalle, assessora allo Sport di Rosignano – ma con la collaborazione tra Comune di Rosignano Marittimo, comune di Cecina e gestore della piscina (la Livorno Aquatics, ndr) abbiamo raggiunto l’obiettivo: Lo sport, del resto, deve unire». E ieri, mercoledì 18 settembre, alla Virtus Buonconvento – gestore della piscina di Cecina – è arrivata la tabella con gli orari disponibili. Resta il nodo degli atleti della pallanuoto, per cui servirebbero delle reti, «ma una potremmo recuperarla da Cecina – spiega Roberto Gori, assessore allo Sport di Cecina – l’altra potrebbe anche essere comprata. Vediamo». Nel frattempo si attende (per ottobre) la relazione della ditta incaricata di controllare lo stato della piscina.

La chiusura

Sappiamo, infatti, che la piscina di Cecina è chiusa da maggio scorso quando, durante alcuni lavori di manutenzione ordinaria sul controsoffitto, è emerso un grosso problema con la copertura. In sostanza è da rifare e l’impianto è stato chiuso per ragioni di sicurezza. Di recente, inoltre, l’amministrazione comunale ha appaltato un’analisi completa dello stato della piscina, che comprende anche le fondamenta e la cui relazione tecnica è attesa per ottobre. Dopodiché, in base all’entità del problema, il Comune deciderà il da farsi. Comunque, nella migliore delle ipotesi, l’impianto di via Aldo Moro non aprirà prima di due anni. E nel frattempo c’è un problema: dove andranno ad allenarsi i circa cento atleti rimasti orfani della vasca cecinese?

L’altra vasca

Inizialmente il Comune di Cecina aveva pensato di utilizzare la piscina di Volterra, ma è chiusa. E quelle di San Vincenzo e Livorno sono distanti. Dunque l’occhio è caduto sull’impianto della Mazzanta, che però è piccolo e ha già il suo bacino d’utenza. Dunque non era semplice incastrare i pezzi. È stata principalmente l’assessora Quintavalle a fare di tutto, interloquendo col gestore, per riuscire a trovare una quadra. «Essendo stata un’atleta – dice – capisco benissimo cosa significa fare sport. E ho cercato di fare del mio meglio per non lasciare bambini e ragazzi senza attività. Non è stato facile perché la piscina ha solo sei corsie e quest’anno, oltre alla Virtus, è nata un’altra società sul territorio». Ma, a quanto sembra, alla fine si è giunti a un punto. «Oggi (ieri, ndr) finalmente mi è arrivata la comunicazione dell’orario». Cioè di quando gli atleti cecinesi potranno utilizzare la piscina alla Mazzanta. Resta l’incognita pallanuoto. «Il gestore ha detto che ci sarebbe la possibilità (di allenarsi alla Mazzanta, ndr) solo comprando e installando delle reti contenitive per la palla perché il timore è si possano rompere delle pareti ai bordi della piscina». Gori, sotto questo punto di vista è possibilista. «Una rete c’era già – dice – per quanto riguarda l’altra, vediamo che fare».

RIPRODUZIONE RISERVATA