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Quarantadue anni di ambulatorio: va in pensione il dottor Marco Marabotti


	Marco Marabotti
Marco Marabotti

Dalla laurea in medicina a 24 anni, ha sempre lavorato a Rosignano. Ma non lascerà del tutto la professione

18 settembre 2024
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ROSIGNANO. Il 30 settembre andrà in pensione il dottor Marco Marabotti conosciuto e stimato medico di famiglia, ruolo che ha ricoperto per oltre 42 anni. Laureatosi in Medicina e chirurgia all’Università di Pisa a 24 anni, ha iniziato da subito a lavorare nel servizio di Guardia medica e contemporaneamente ha svolto un tirocinio all’ospedale di Livorno. «Alla fine ho scelto di intraprendere la strada del medico di medicina generale perché mi piace il rapporto diretto con le persone – dice Marco Marabotti – e anche la possibilità di occuparmi non della malattia singola ma dell’intera persona».

Quarantadue anni passati negli ambulatori di Rosignano Solvay e di Castiglioncello, come è cambiato il lavoro di medico di famiglia in tutto questo tempo? «Purtroppo, come è accaduto in tanti lavori, è aumentato progressivamente e spropositatamente il carico burocratico con l’istituzione delle note prescrittive, dei piani terapeutici e di molte altre incombenze che sottraggono tempo prezioso all’effettiva cura del paziente. Bisogna ricordare che il medico di famiglia non è solo colui che ha il primo approccio con la malattia, ma che ha anche una intrinseca funzione sociale venendo a conoscenza, nel corso della sua attività, anche di aspetti e bisogni più sociali e psicologici che medici».

Marco Marabotti, fratello del sindaco di Rosignano, è stato uno dei primi a credere nella collaborazione tra medici, tanto che già negli anni ’90 promosse una delle prime associazioni tra medici di famiglia e ora fa parte di una grande rete della quale fanno parte otto medici, «un grande cambiamento – dice- perché molti anni fa il medico di famiglia era una figura solitaria abituata a lavorare da solo e quasi temeva la condivisione con altri colleghi».

La rete permette invece di collaborare e condividere problemi, cercare insieme soluzioni tutto per offrire una migliore risposta ai bisogni di famiglia della gente. «Vado in pensione – continua Marabotti – ma non cesserò di fare il medico in altri modi e forme e rimarrò comunque sempre disponibile per colleghi e pazienti. Dopo tanti anni passati a ritmi elevati e stressanti, tra chat, mail e telefonate e visite, ora però mi prenderò un periodo di riposo».

Dopo l’ufficializzazione della data di pensionamento, le persone assistite da Marabotti stanno cercando di trovare un nuovo medico che possa seguirle.
 

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