Il Tirreno

ROSIGNANO. Sono passate da poco le 13 di domenica 2 giugno e in una porta del casello di Rosignano due auto sono in attesa di pagare il pedaggio. Un gesto chissà quante altre volte eseguito dai rispettivi conducenti, un gesto banale che non lascia certo pensare a particolari pericoli. E, invece, stavolta è successo l’imponderabile, con tre vite spezzate in pochi secondi, in un incidente così terribile quanto incredibile nella dinamica.

Ore 13,10

Sono le 13,10. In una pista della barriera di Rosignano arrivano, una dietro l’altro, una Hyundai rossa con a bordo due donne e due bambini stranieri e una Fiat 500 con al volante una ragazza e accanto Marco Acciai, 21enne di Firenze. Stanno uscendo dall’A12 per proseguire la loro domenica sulla Variante Aurelia, in direzione di Cecina. Ma ecco che arriva una Honda nera: alla guida c’è Robert Friedrich Fendt, tedesco di 61 anni e sul sedile vicino la moglie Maria Cornelia Schubert, di 68. Cosa succede è davvero impressionante: la macchina guidata dal tedesco cambia improvvisamente direzione e si schianta a forte velocità sulle due auto ferme.

Le immagini

I video delle telecamere di sorveglianza dell’autostrada A12 portano a tre certezze. La prima: l’auto che ha causato la tragedia non ha frenato. La seconda: quella stessa auto ha una traiettoria innaturale, da sinistra improvvisamente si sposta verso destra. La terza: arriva al casello a grande velocità.

L’ipotesi più concreta

Mettendo insieme questi tre elementi si può ipotizzare che il 61enne sia stato vittima di una malore e che con il piede abbia finito per schiacciare a “tavoletta” sull’acceleratore. Al momento si spiega solo così come la sua Honda sia finita come un missile su quelle due auto in attesa di pagare il pedaggio. Un missile improvviso, che ha devastato la vita di due famiglie.