Il Tirreno

Cecina

Scuola-lavoro e una borsa di studio: «Così migliora l’offerta didattica»

di Michele Falorni
Scuola-lavoro e una borsa di studio: «Così migliora l’offerta didattica»

I progetti nati dal sodalizio tra il Consorzio Magona e l’agrario “Marco Polo”

15 dicembre 2022
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CECINA. Crescono le attività dell’istituto agrario cecinese. Il “Marco Polo” è infatti una realtà consolidata sul territorio e sviluppa numerose collaborazioni, tra cui quella con il Consorzio Polo Tecnologico Magona. Che per il 2023 prevede due progetti: un ciclo di Pcto – la ben nota alternanza tra scuola e lavoro – e una borsa di studio.

Ieri mattina, nella sede del Consorzio dove si trovano allocate anche le due sezioni dell’istituto dedicate all’indirizzo agrario, la conferenza stampa di presentazione delle nuove attività previste dalla scuola è servita al vicepresidente Paolo Rotelli per illustrar a tutti questi due particolari progetti. Al tavolo erano presenti anche l’assessore alla cultura del Comune di Cecina, Domenico Di Pietro, il consigliere di amministrazione Michele Grosso, la dirigente del “Marco Polo” Anna Tiseo e infine i professori Ilaria Arzilli e Enrico Barsotti che ricopriranno il ruolo di coordinatori del dipartimento di Scienze agrarie e dell’indirizzo agrario.

Il piano che coinvolge l’amministrazione, il Polo tecnologico e l’istituto – la cui sede centrale è in via Montesanto, accanto alle primarie “Gianni Rodari” – prevede che il tirocinio inizi a gennaio, appena pochi giorni dopo il rientro dalle vacanze di Natale, e coinvolga gli studenti del triennio impegnandoli sul tema dell’agroalimentare. Un argomento particolarmente ampio perché interessa non solo le materie approfondite in classe ma le unisce anche alla chimica e alla conoscenza dei dipendenti. Seguendo uno schema ben preciso, i ragazzi frequenteranno i laboratori e visiteranno gli impianti, costantemente seguiti dagli ingegneri e dai tecnici che – rispettando le ore previste – illustreranno ai giovani studenti dell’istituto agrario “Marco Polo” le attività svolte quotidianamente.

L’obiettivo non è solo quello di far acquisire esperienza sul campo agli alunni, pur spostandosi solo di pochi passi dall’aula dove ogni giorno studiano e si impegnano per approfondire le proprie nozioni, ma ampliare anche il loro bagaglio di conoscenze affinché la scelta dopo il diploma – affrontare l’iscrizione all’università o proseguire invece alla ricerca diretta di un’occupazione – sia quanto più consapevole e completa possibile.

La seconda iniziativa, come già ribadito, riguarda invece l’istituzione di una borsa di studio il cui valore è pari a mille euro. Il contributo agli studenti sarà consegnato all’inizio di giugno e interesserà gli alunni delle quarte e delle quinte classi delle due sezioni (A e B) dell’agrario “Marco Polo”. A farsi carico di istituirla è ancora il Polo tecnologico Magona: la borsa di studio sarà collegata ad alcuni argomenti da concordare di comune accordo con i docenti e i tecnici dell’istituto, e che saranno comunque relativi all’offerta didattica approfondita durante l’anno scolastico.

«Per prima cosa – dichiara l’assessore Di Pietro – ringrazio i dirigenti del Consorzio perché offrono l’opportunità al territorio e ai suoi più giovani studenti di crescere dal lato dell’offerta formativa, sviluppando al tempo stesso un’istruzione tecnica superiore di grande livello. I risultati dei ragazzi dell’istituto “Marco Polo” che hanno concluso il proprio ciclo negli anni scorsi confermano che l’insegnamento risponde alla vocazione agroalimentare, anche di qualità, tipica di questa zona».

L’istituto tecnico “Marco Polo” – che dal 2021 ha l’autorizzazione per il ramo professionale agrario – è un’eccellenza e un punto di riferimento per tutta l’area di Cecina, tanto da richiamare iscritti da bendue province, Livorno e Pisa, e ottenere il plauso unanime da tutti i suoi ex alunni. Otto sono le classi presenti in via Magona, dalle seconde alle quinte (le prime sono ancora in via Marrucci, nell’edificio che ospitava gli uffici dell’Asl) , per un totale di circa 200 ragazzi. Una realtà in crescita, legata alla produzione non solo vitivinicola del territorio. Basta pensare all’olio e agli altri prodotti conosciuti e apprezzati. L’esperienza Pcto e la borsa di studio segnano un altro punto di sviluppo attorno al quale costruire nuove professionalità.


 

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