Il sindaco di Cecina sbarca su Tik Tok: «Per ascoltare i giovani e i loro sogni. Oggi sono sfiduciati»
Come primo video, Lippi ha pubblicato i senatori in festa dopo la bocciatura del ddl Zan. «Non ho paura di espormi»
cecina. «Da oggi siamo attivi anche su Tik Tok, così da poter parlare con i nostri ragazzi nel modo più chiaro che conoscono, sperando di contribuire alla loro crescita e al loro futuro, aiutandoli a migliorarsi giorno dopo giorno».
Il post è apparso venerdì pomeriggio sulla bacheca Facebook del sindaco di Cecina, Samuele Lippi, con tanto di link di collegamento a Tik Tok, social network per giovanissimi con pubblicazione di video e clip musicali.
Sul profilo di Lippi è già presente il primo filmato: è quello dei senatori a festa dopo l’affossamento del ddl Zan, con tanto di commento da parte dello stesso sindaco: «Se tutti i giovani si sentono lontani dalle istituzioni, smettiamo di domandarci il perché. Un diritto fondamentale viene disconosciuto da chi avrebbe il dovere di trovare soluzioni per tutti, non di festeggiare perché si è raggiunto l’obiettivo di affossare una legge».
«La presenza su Tik Tok è partita con la mia portavoce che ha 24 anni. L’ho scelta giovanissima in modo che potesse essere di collegamento con il mondo dei ragazzi, un argomento che ci interessa molto nell’obiettivo di un legame fra loro e le istituzioni – afferma Lippi – Per fortuna i ragazzi sono molto più avanti degli adulti e anche meno intolleranti. Vedere i parlamenti che saltano dalla gioia per aver affossato una legge è, senza entrare nel merito delle posizioni politiche, una roba spregevole, un messaggio devastante che è: festeggiamo per aver distrutto un’ipotesi che andava a tutelare i diritti di tutti. Anche e soprattutto dei più giovani che devono ancora definire la loro sessualità e, talvolta, sono vittime di bullismo. Se mi espongo troppo su questo argomento? Certo, e non ho paura di farlo. La politica si fa per passione e per cambiare le cose. Se si deve stare fermi sulla poltrona, tanto vale far altro».
L’arrivo su Tik Tok è in realtà l’ultima tappa di un’amministrazione molto social, presente già su Facebook, Instagram e Twitter: «Demonizzare i social non serve a nulla – sostiene Lippi – Piuttosto prendiamone il meglio. Tik Tok è il social dei giovanissimi. Essere presenti anche lì non è ovviamente perché ci interessa il voto, ma è un modo di far vedere che ci siamo. E voglio usare questi strumenti per ascoltare i ragazzi, per capire cosa vogliono, cosa si aspettano, quali sono i loro sogni e le ambizioni. La mia opinione sui ragazzi? Sono belli, bravi e vanno sostenuti. Oggi sono annichiliti, sfiduciati e anche troppo succubi del sistema digitale. Non bisogna togliere loro i telefonini e i pc, ma educarli nell’utilizzo. Mantenere aperti i canali di socializzazione al di là del digitale che rischia, altrimenti, di sostituirsi del tutto alle relazioni umane. Ai giovani va fatto capire che Tik Tok può essere rappresentativo della realtà, ma che è comunque una visione parziale e asettica. È un mondo di grandissime opportunità, ma anche di tanti pericoli, che occorre gestire nella maniera migliore».
C’è già anche chi, sempre sui social, critica il sindaco, invitandolo a pensare a questioni più importanti: «Sono per la libertà di espressione e la democrazia – dice Lippi – Ognuno pensi quel che vuole. Io ho la mia visione e le mie responsabilità. Faccio tante cose, e quella di Tik Tok è una delle tante. Comunque le critiche le ascolto e leggo tutte. Se sono costruttive bene, altrimenti le lascio a chi le fa».
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