Il Tirreno

CECINA. «Il sig. Sel si vede tirato per i capelli, ma di totale malavoglia, a rispondere al signor Antonio Valentini visto che pare essersi dimenticato che quel sig. lì è un coordinamento politico rappresentato da persone ed avente lo scrivente quale responsabile per la Bassa Val di Cecina. Quello stesso coordinamento - scrive il coordinatore Mario Baldeschi - di quello stesso partito che lo aveva ritenuto valido per le sue prerogative, vista la sua disponibilità, come possibile sindaco per garantire a Cecina qualità nella discontinuità, rendendosi strumento per consentire la sua partecipazione alle primarie della coalizione». «Passata questa fase - continua - si profilò la possibilità di individuare un candidato alternativo per una coalizione civica, dove Sel non voleva imporre il simbolo ma mantenere il proprio , con altri come lista collegata. Che si doveva fare togliere il simbolo quello stesso simbolo che prima aveva fatto comodo? No di sicuro!». E ancora: « Non vogliamo essere noi a ricordarlo a chi lo sa molto bene, ma quando si diventa partecipi politici di un dibattito si divide il campo dell'opinione pubblica e come tale si determinano favori e dissensi, se ne ricevono le lodi ma anche le contrarietà e le critiche. Il gioco è questo , o si accetta o ci se ne tira fuori. Valentini faccia quello che meglio crede non sarà di sicuro Sel ad interferire. Non ci interessa chi voterà o non voterà. Chiede a Sel come si schiererà ad un eventuale ballottaggio tra Lippi ed un altro. Se è così sicuro che uno sia Lippi ci scommetta sopra ! Sel è impegnata in queste elezioni con una propria autorevole candidata, una propria lista, un proprio programma , per cambiare Cecina. Sel si impegnerà per vincere o quantomeno essere uno dei due soggetti del ballottaggio. Il resto non ci interessa a parte quello che interessa ai cittadini».