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Qui Forte, obiettivo vincere tutto Bertolucci: «Ci sono abituato»

di Giacomo Corsetti
Qui Forte, obiettivo  vincere tutto Bertolucci: «Ci sono abituato»

Il nuovo tecnico rossoblù: «Da tanto mi volevano. Siamo carichi e al top»

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FORTE DEI MARMI.  Dopo le voci, le conferme e l’annuncio ufficiale mancava solo l’ultimo tassello di rito: la presentazione ufficiale. Quella del nuovo allenatore del Forte dei Marmi Alessandro Bertolucci è arrivata al bagno Vittoria, alla presenza del presidente Piero Tosi, del dirigente Antonio Agostini, del direttore sportivo – ed ex-tecnico dei rossoblù nell’ultima stagione – Mirko De Gerone e di Attilio Bindi.

Un appuntamento che ha svelato le prime impressioni del mister della Nazionale italiana per questa nuova avventura, dopo gli anni trionfali a Trissino. «Sono molto felice di essere qui – dichiara Bertolucci – erano tanti anni che Forte dei Marmi mi girava intorno, prima da giocatore e poi da allenatore». Una piazza importante, quella rossoblù, vogliosa di tornare alla vittoria dopo l’ultima finale scudetto persa contro il Trissino. E Bertolucci è pronto: «La mia carriera – continua – è stata contornata da obiettivi grandi e le società mi hanno sempre chiesto grandi traguardi: sono quindi abituato. Qua a Forte dei Marmi sono al top. La squadra è ben fornita in tutti i ruoli, siamo qui per vincere e c’è voglia di vincere. Dovremo rincorrere il Trissino e dovremo essere aggressivi e concentrati per riuscire a superarli». Le squadre di Sarzana e Trissino allenate dal tecnico viareggino «partivano con una velocità e finivano a un ritmo diverso, è il trucco per vincere un trofeo. Non dobbiamo avere alti e bassi. Tutti i campionati sono difficili e dobbiamo fare i conti con chiunque, anche con l’ultima in classifica». Il Trissino «è la squadra da battere e quella più completa al momento, anche perché è abituata a vincere, e quindi l’approccio alle grandi sfide è differente. C’è sempre un gruppetto di squadre “noiose”: Lodi, Follonica, Vercelli, Bassano». Durante il mercato fortemarmino sono arrivati «tre giocatori nuovi (Compagno, Galbas e Ipinazar ndr) e quelli che sono rimasti sono sempre al top della carriera. Non vedo l’ora che inizi la stagione. La società ha grandi progetti, aspetta un trofeo e io la penso allo stesso modo».

Tra le conferme rossoblù c’è stata quella di Pedro Gil, punto di riferimento tecnico ed emotivo del Forte dei Marmi. «La prima volta che feci una chiacchierata con Antonio (Agostini ndr) gli dissi che era fondamentale la permanenza, almeno per un anno, di Pedro Gil. È un personaggio forte, sia tecnicamente che mentalmente, dentro e fuori la pista». Uno degli artefici dell’arrivo di Bertolucci a Forte dei Marmi è stato il direttore sportivo Mirko De Gerone. Una coppia che insieme ha conquistato la tripletta a Trissino nel 2022: «Alessandro Bertolucci è un amico e un fratello. La trattativa è stata semplice, anche per merito suo, e per me è uno dei migliori allenatori al mondo. Sono sicuro che raggiungeremo qualcosa di importante insieme, ancora una volta».

«Conosco Bertolucci da una vita – commenta il presidente Piero Tosi – e quando questo inverno si è prospettata questa occasione ho pensato che fosse la prima cosa che avremmo dovuto fare. Era importante per la nostra società. Credo – prosegue – che non ci sia persona migliore per guidare il Forte dei Marmi nella prossima stagione. È una scommessa importante. Voglio ricordare anche il grande lavoro di Mirko De Gerone, con il quale abbiamo aggiustato la stagione andando a giocarci una bellissima finale scudetto».
 

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